FanDiZucchero

In Blues We Trust

Quel disco in soffitta...

2020-11-07 22:11:59

Chi sono gli “Sugar and Candies“ ?

Quel disco in soffitta...

Il sogno di ogni collezionista è quello di trovare la rarità, l'insolito, il nascosto... il piacere di toccare, frugare tra i vinili impolverati si assapora ancora oggi nei mercatini dell'usato e nelle fiere del disco, sempre molto affollate di appassionati.

Sono diventato collezionista pian piano, quasi senza accorgermene. Il mio idolo, di sempre, ZUCCHERO. Decine, forse centinaia i pezzi raccolti, se contiamo gli album, i cd singoli, 45 e 33 giri.
Oggi è tutto facilitato, le aste su internet, hanno tolto un po' il gusto della scoperta, ma è molto più semplice reperire il materiale con delle ricerche mirate... e così, anche quando non sto cercando niente di particolare, imposto la parola "Zucchero" come parametro di ricerca e sbircio tra le inserzioni.

Ed è proprio quello che ho fatto qualche giorno fa. Con grande sorpresa mi imbatto in una strana copertina di colore rosso, e una foto che aveva Zucchero come riferimento. In fretta e furia cerco di approfondire di cosa si tratta, così contatto il venditore e scopro che abita a Gorizia, a pochi chilometri da me. Non c'è tempo da perdere: lo raggiungo e davanti ai miei occhi compare una cartella stampa meravigliosa, conservata benissimo. Gli chiedo da dove proviene e quel ragazzo mi racconta di averla trovata sgomberando una soffitta di Trieste per conto di una signora che doveva traslocare. Quando la apro rischio di svenire dall'emozione: d'incanto scopro il leggendario 45 giri in vinile del 1978 “mi vida / something in my life” degli “Sugar and Candies”, in condizioni perfette, più due fogli di presentazione e due foto, di cui una appartenente ad un altro gruppo emergente dell'epoca gli “Easy Connection” che al verso riporta gli autografi ed una dedica “a Fulvia con simpatia e amore”.

Naturalmente concludo la trattativa con quel venditore che mi dice che la signora del trasloco si chiamava per l'appunto Fulvia.
Svelo il mistero: due dei componenti degli “Easy Connection” erano di Trieste, e mi pare di vederla la ragazzetta innamorata, trepidante, che mette sul piatto il disco che il suo ragazzo ha appena pubblicato. E' l'unico oggetto che manca dalla cartella; chissà quante volte lo ascolta, e sbatte in fondo ad un cassetto la cartella con tutto il resto senza curarsene. Ma quel disinteresse giovanile per quel gruppo di musicisti “scartati” tra cui Zucchero, che sarebbe poi divenuta una rockstar internazionale, ha fatto arrivare tra le mie mani questo piccolo tesoro dal passato.

Sono trascorsi circa quarant'anni, di per sé il disco non è rarissimo, ma trovare la relativa presentazione dell'ufficio stampa della SAAR con tanto di foto è quasi impossibile! Gli inizi della carriera di Sugar esercitano su di me un notevole interesse; con grande piacere, sono proprio questi gli oggetti da ricercare, apprezzare, salvare dall'oblio e condividere.


Ho avuto il piacere di scrivere questo articolo qualche tempo fa per la fanzine ufficiale di Zucchero dal titolo "FUNKY GALLO" (in blue's we trust), numero 37 del giugno 2014 . Innutile dire che la pubblicazione di questo contenuto è stata autorizzata da Zucchero in prima persona, quindi per me è stato un grande onore vederla stampata.