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"Cosa vuoi essere" by Francesca Crimi.
🤗 Ringrazio Francesca Crimi per avermi concesso la pubblicazione di questa sua stupenda riflessione, e vi invito a seguirla sul suo canale istagram (https://instagram.com/francesca.crisci.mental.coach?igshid=t4ft5ls27yzq), fintanto che non attererà qui con noi su questo nostro social talent.
Siamo programmati fin da bambini al lavoro.
La scuola ci insegna il lavoro.
La domanda di iniziazione al lavoro e quindi all’impegno che ci viene posta da bambini è:
“Cosa vuoi fare da grande?”
Non ho prova di una domanda diversa, non ho mai sentito qualcuno chiedere ad un bambino:
“Chi vuoi essere nella vita?”
Domanda estremamente diversa dalla prima.
“Chi vuoi essere” prevede il doversi adoperare tanto da comprendere che non si sarà mai il lavoro che si sceglierà di fare.
Quello sarà solo un comportamento routinario che adotteremo.
Allora l’augurio è che ci vengano impartiti valori importanti volti a costruire una identità di spessore.
Possiamo sempre ripiegare sull’affermazione tanto famosa: “scegli il lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno”.
Solo che anche quella avrà una scadenza.
Amare il proprio lavoro tanto da confonderlo con ogni spazio di vita vissuta, significa esserne risucchiati in un tempo che trascorre veloce, fino a presentarci poi un conto per il quale avremo tanti soldi ma non potremo comunque pagare.
Tutto il tempo che sottrai a te stesso a favore di ciò che hai deciso come professione è un tempo che non ti ritorna e non si rigenera.
La vita è davvero tantissimo altro e trovare il giusto equilibrio tra professione e tempo da dedicare alla scoperta di se stessi nel mondo, è una scelta che presuppone un grande coraggio da un lato e la certezza di non avere rimpianti mai.
Esistere è davvero un attimo.