Fabio Bruno

Founder Senior

Stato di flow

2018-10-15 13:30:49

Avete mai avuto la sensazione che il tempo sia volato? Vi siete mai trovati alla fine di un viaggio, magari lungo e faticoso, senza renderersene conto? Questo si definisce "stato di Flow".

Stato di Flow

Avete mai avuto la sensazione che il tempo sia volato? Vi siete mai trovati alla fine di un viaggio, magari lungo e faticoso, senza rendersene conto? Lo psicologo Ungherese Mihaly Csikszentmihàlyi (non chiedetemi come si pronuncia), lo definisce "stato di Flow", ovvero il flusso in cui siamo immersi in quello a cui ci stiamo dedicando, IMMUNE ALLA MAGGIOR PARTE DELLE DISTRAZIONI e il tempo scorre senza che ce ne accorgiamo. Quella sensazione che proviamo affrontando una discesa ripida in mountain-bike, cercando di finire la trilogia del "Signore degli Anelli" fino a notte fonda non badando alla stanchezza, o un dopo cena con Amici chiacchierando e sorseggiando un buon calice di vino. Come avviene? Capire il meccanismo di queste situazioni aiuta a rendere coinvolgente ogni attività a cui ci dedichiamo. 

COME SI GENERA LO STATO DI FLOW

Lo stato di Flow è connesso AL NOSTRO LIVELLO DI INTENZIONE. 

Csikszentmihàlyi (continuate a leggerlo senza cercare di pronunciare, consiglio) definisce intenzione l'atto di CONCENTRARE LA NOSTRA ATTENZIONE in un'azione o su un obbiettivo. È quello che ci succede quando spendiamo più tempo di quanto previsto per completare un'attività senza prendercela.

Di conseguenza, lo stato di Flow, è DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALL'IMPEGNO E ALLA DIFFICOLTÀ che un'azione od obbiettivo richiede. 

Quando con una mountain-bike affrontiamo una discesa difficile ed impegnativa (scusate l'esempio ma sono un ciclista che ama la natura e le montagne), abbiamo bisogno di tutte le attenzioni per evitare di cadere. Quando ci accaniamo a finire la saga dei films scelti fino a notte fonda, nonostante la stanchezza e il sonno, vinciamo queste ultime pur di vedere la fine della storia. Nei dopo cena con amici? Quanto è facile tirare tardi se siamo coinvolti in discussioni  che riteniamo importanti, o con un gioco, magari Risiko, dove tutti vogliono vincere? Quando succede ciò, il tempo non rappresenta una variabile a cui teniamo conto. Questo perché siamo PIENAMENTE COINVOLTI, abbiamo bisogno di tutte le nostre competenze e l'obbiettivo da raggiungere è sfidante al punto giusto. 

COSA SUCCEDE FUORI DALLO STATO DI FLOW

Quando abbiamo a che fare con attività che non richiedono il nostro impegno e non sono difficili da completare, come accade a chi cerca qualcosa da vedere in TV, siamo APATICI,  PRIVI DI INTERESSE E ATTENZIONE verso quello che stiamo facendo. 

Se invece ci dobbiamo impegnare per raggiungere un obbiettivo più che alla nostra portata, come durante operazioni di copia e incolla, finiamo per annoiarci. Se però le nostre competenze sono tutte necessarie, allora siamo rilassati, perché è vero che ci dobbiamo impegnare, ma siamo consapevoli che raggiungeremo  risultato in surplus. 

Di contro, quando non abbiamo le competenze necessarie per raggiungere l'obbiettivo che ci siamo posti o ci è stato assegnato, ci preoccupiamo e la preoccupazione diventa ansia se il task è particolarmente lontano dalla nostra portata. 

COME TROVARE FLOW IN OGNI AZIONE

Per trovare lo stato di Flow abbiamo due strade. Una ci porta ad AUMENTARE LE DIFFICOLTÀ dell'attività a cui ci stiamo dedicando quando essa è troppo semplice, trasformandola in una SFIDA. Se le nostre competenze sono tutte necessarie, più alziamo l'asticella, più sentiamo il controllo della situazione. Quanto più la sfida è complessa e il risultato meno scontato, ECCO CHE RAGGIUNGIAMO LO STATO DI FLOW. È quello che provo nelle mie discese in montagna con la bici, andare più veloce e acquisire sicurezza.

L'altro modo per raggiungere quello stato in cui siamo tanto coinvolti da perdere la convinzione del tempo, è AGGIUNGERE COMPETENZE che non abbiamo a quelle necessarie. Questo ci permette di passare dall'ansia di non avere le competenze richieste, all'eccitazione che ci generano sfide non proprio alla nostra portata. E con più le nostre competenze aumentano, tanto più ci troviamo nello stato di Flow. 

Così accade quando affronto la famosa discesa in mountain-bike difficile ed impegnativa, ma voglio aggiungere la capacità di affrontare anche un salto. 

Concludo dicendo che LO STATO DI FLOW È "ESSERE PARTE DELL'AZIONE". 

FBI