Fabbrica della Salute

Nutrizione funzionale, yoga e lifestyle

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Nutrizione funzionale, yoga e lifestyle

Statico, dinamico o equilibrato?

2021-06-27 10:15:39

Da quale di queste 3 qualità sei dominato?

Secondo la filosofia samkhya, che sta alla base dello yoga, esistono 3 qualità che costituiscono ogni aspetto della natura e di ciò che vediamo (la cosiddetta “manifestazione”):

  • l’aspetto dell’inerzia, della staticità, dell’indifferenza (TAMAS in sanscrito);
  • l’aspetto dell’energia, del movimento, della reattività (RAJAS)
  • l’aspetto dell’equilibrio, della coscienza, dell’armonia (SATTVA)

Già in questo articolo parlavamo del samkhya, della natura materiale e di quella spirituale.
Ogni cosa che esiste è composta da una miscela di questi 3 elementi in proporzioni diverse e, a seconda che prevalga l’uno o l’altro, si avranno differenze riguardo alle caratteristiche che quel particolare oggetto possiede.
Nelle antiche filosofie ciò che succede nel microcosmo accade in maniera simile anche su tutte le altre scale, dalla più piccola alla più grande: queste considerazioni sono allora valide sia per la materia pura che per la mente e la psiche umana.
Questi 3 aspetti vengono chiamati GUNA (in sanscrito) e hanno un ruolo importante nella nostra vita di tutti i giorni.
A seconda di come la nostra mente sia composta, può prevalere una di queste qualità rispetto alle altre: come conseguenza, il nostro destino e le nostre esperienze di vita che possiamo aspettarci saranno di una certa tipologia, finché non viene alterata la composizione di questo “miscuglio”, ovvero l’equilibrio tra questi 3 GUNA.
Una persona, ad esempio, può essere dominata dal TAMAS (inerzia, oscurità). In questo caso avrà un carattere dominato dalla pigrizia, dall’indifferenza, dall’ignoranza, dalla staticità, alla passività e alla limitatezza mentale. E sperimenterà una vita conseguente a queste cause.
Chi è dominato dal RAJAS (energia, movimento), all’opposto, sarà spinto ad essere eccessivamente in movimento, agitato, in tensione, con propensione all’ansia e alla preoccupazione, alla continua ricerca di una soddisfazione che non arriva mai. Sarà una persona propensa alla critica di sé e degli altri, con tendenza al perfezionismo.
Chi invece è dominato dal SATTVA (equilibrio, coscienza), vive nella serenità, è introspettivo, calmo ma vigile, ha fiducia in sé, possiede consapevolezza e, avendo capacità di ascolto verso gli altri, non è dipendente dal giudizio altrui.
Lo yoga insegna a coltivare la parte di SATTVA e ad accrescerla, specie se siamo dominati dalle altre due.
In altre parole, lo yoga ci insegna l’equilibrio, ovvero ad allontanarci dagli estremi, tanto di una eccessiva staticità quanto di una eccessiva tensione.
Questo è il punto di partenza per la salute, ovvero allontanarsi dagli estremi e vivere una vita cosciente: quindi non solo mangiare correttamente, non solo muoversi correttamente.
Dobbiamo prima “sistemare” il nostro modo di essere e quindi il nostro stile di vita, portando più coscienza in quello che facciamo, più attenzione, più conoscenza e quindi avremo anche più comprensione e chiarezza. Tutto ciò ricade nella categoria del SATTVA, che la pratica dello yoga tende ad aumentare. 
Non siamo macchine a cui basta dare il giusto carburante e il giusto movimento e tutto va a posto. Abbiamo anche una parte non fisica, cosciente, da includere nel nostro piano.
Questa parte nascosta, non direttamente visibile, è in realtà determinante per far funzionare bene quella fisica, tangibile.
Comprendi bene questo concetto, non trattarti come una macchina e...

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by Evelina Lavinia/Roberto Zanardi
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