Maschile e femminile in equilibrio

Nello nostra ricerca di uno stile di vita salutare abbiamo assegnato un posto importante allo yoga, perché è una disciplina millenaria estremamente sviluppata e ci regala numerose pratiche che ci possono davvero aiutare.
Uno dei significati e definizioni di yoga è quello di "unione": tra le tante particolari applicazioni del concetto di unione, vi è quello tra il principio maschile e quello femminile.
Cosa significa ciò?
Questi principi sono entrambi presenti all'interno di ciascuno di noi, sia che il nostro genere biologico sia quello maschile o femminile... in noi coesistono sempre entrambi gli aspetti, entrambi i lati, non sempre in equilibrio ed armonia tra loro...
Per principio maschile si intende l'atteggiamento attivo, volitivo, la capacità esplorativa verso il mondo esterno, l'estroversione in generale. Anche il pensiero razionale, scientifico, sintetico, schematico e deduttivo lo caratterizzano.
Al maschile si associa la tendenza all'organizzazione razionale, alla riproducibilità dei risultati, al controllo sul mondo fisico, all'impiego della forza, della volontà, della potenza, dell'impetuosità.
Il maschile tende ad essere separativo e conflittuale.
Per principio femminile si intende la ricettività, l'accoglienza, l'intuizione incontrollabile e non riproducibile, oltre che un atteggiamento maggiormente portato all'introversione e l'esplorazione del mondo interiore. Il femminile tende ad agire con dolcezza e grazia e tende ad armonizzare anziché dividere.
La capacità artistica è tipica del lato femminile, così come il prediligere una visione d'insieme delle cose.
Nessuna delle due parti è superiore all'altra e nessuna può, da sola, produrre equilibrio ed armonia. Alla parte femminile manca l'energia, la spinta e l'impetuosità maschile, mentre alla parte maschile manca la stabilità, la dolcezza e l'accoglienza femminile.
Quindi il maschile aiuta il femminile e viceversa: sono opposti che si attraggono e si completano, fondendosi in qualcosa di più evoluto ed armonico.
Non si deve pensare che questi principi siano in lotta, bensì che siano due parti fondamentali della nostra realtà che devono integrarsi e completarsi.
Ciascuno di noi ha, come detto, all'interno della propria persona entrambi i principi, entrambe le tendenze. Essere troppo sbilanciati verso il maschile porta inevitabilmente conflittualità, arroganza, irrequietezza, instabilità; viceversa, essere troppo sbilanciati verso il femminile ci rende troppo attendisti, dipendenti, statici ed insicuri.
In entrambi i casi saremo insoddisfatti ed incompleti.
Lo scopo del nostro yoga è quello di aiutarci a renderci completi e di equilibrare questi due aspetti, senza che uno prevalga o soffochi l'altro.
Ciascuno di noi ha, di solito, una parte preponderante e per questo soffre, non riuscendo ad esprimere e a realizzare sé stesso/a. La condizione ottimale, l'unica davvero salutare, è quella dell'equilibrio.
Quindi, nella vita ti consiglio di agire attivamente per cambiare quello che non ti piace, di pensare, analizzare (lato maschile), ma nel contempo di utilizzare anche la creatività per fare le tue scelte e di osservare sempre il risultato delle tue azioni, di essere consapevole (lato femminile).
Unisci l'azione con l'intuizione, la razionalità con l'ascolto del tuo lato emotivo e prendi le migliori decisioni per te e le persone che ti stanno intorno, tenendo conto di tutti e due gli aspetti della tua interiorità.
Studia, sperimenta, agisci e pratica il silenzio mentale: così getterai le basi per avere una robusta salute psicofisica!