Fabbrica della Salute

Nutrizione funzionale, yoga e lifestyle

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Lo yoga è troppo statico?

2021-12-07 14:15:45

Lo yoga tradizionale è molto diverso da quello moderno, che ammette anche una pratica di tipo dinamico.

Esistono diversi modi di praticare lo yoga fisico, ovvero le posizioni (nome in sanscrito = asana).

Tradizionalmente, l'asana nello yoga veniva concepita come posizione meditativa, estremamente stabile e confortevole, in modo che potesse essere mantenuta per lungo tempo in uno stato di immobilità.

Infatti, la posizione nello yoga ha lo scopo di favorire il raggiungimento dello stato di concentrazione e, successivamente, quello di meditazione.

Per questo lo yoga tradizionale ammetteva poche posizioni, poiché il loro scopo era quello di fornire una seduta comoda per la pratica della meditazione.

Per preparare il corpo alla corretta assunzione ed al mantenimento degli asana meditativi, è necessario un lavoro corporeo non indifferente, nella maggior parte dei casi.

A questo scopo, in seguito, sono state ammesse molte più posizioni, per aiutare coloro che non erano in grado di assumere correttamente e per il tempo necessario gli asana propriamente detti.

La pratica di queste posizioni preparatorie, tradizionalmente, avveniva con il mantenimento di una data posizione a lungo per sviluppare resistenza, forza, flessibilità e concentrazione, oltre a particolari effetti fisiologici sul corpo.


Oggi ci troviamo ad avere la necessità di preparare i nostri corpi anche per la pratica delle posizioni statiche tenute a lungo… ragion per cui sono state introdotte ulteriori tipologie di pratica yoga nel tempo.


Mi riferisco alla pratica dinamica dello yoga.


Con questa modalità di esercizio si associa il respiro al movimento, passando da una posizione all'altra con la giusta fare respiratoria: in tal modo ci si abitua anche a non lasciar divagare la mente e a mantenerla presente durante la pratica.


Un esempio lampante è il cosiddetto "Saluto al Sole" (Suryanamaskara), dove, a seconda del tipo di sequenza, si attraversano le posizioni mantenendole solo per la durata di una inspirazione o di una espirazione, anche se è possibile soffermarsi per più respiri.

Le sequenze, in generale, dovrebbero essere scelte in maniera che vi sia armonia tra l'una e l'altra, che gli effetti di bilancino e si rafforzino.


La pratica dello yoga dinamico è una grande risorsa per chi si avvicina allo yoga provenendo dal mondo del fitness in generale, poiché  fornisce schemi di "allenamento" in qualche misura simili a quelli praticati in quell'ambito, pur portando l'attenzione su elementi tipicamente yogici come la respirazione e la concentrazione.


Unire esercizi dinamici e statici permette di sviluppare il proprio corpo su diversi fronti: non solo la forza e la coordinazione motoria tipici dello yoga dinamico, ma anche la mobilità, la resistenza e l'estrema precisione dell'asana tipica dello yoga statico.


Con gli esercizi dinamici possiamo preparare efficacemente il corpo al mantenimento (per un tempo lungo) delle posizioni statiche, proprio perché le posizioni vengono assunte inizialmente per breve tempo, quindi in maniera sostenibile per quasi tutti.

L'utilizzo della ripetizione, principio di enorme valore per apprendere qualsiasi cosa, completa il quadro: I muscoli e I tendini via via si rafforzano e diventano più flessibili a poco a poco.


Ripetendo le sequenze più e più volte possiamo svolgere una pratica completa senza dover memorizzare decine di posizioni, ma solo un esiguo numero, purché siano ben miscelate armonicamente tra di loro.


Questo tipo di pratica dinamica può essere associata ad esercizi di respirazione, con grande beneficio, piuttosto che eseguire la respirazione sempre e solo separatamente.


Alla fine di ogni pratica, fondamentale rimane sempre il rilassamento in Savasana, la posizione sdraiata, dove si esegue un rilassamento cosciente.


Lo yoga dinamico, quindi, pur non provenendo direttamente dalla tradizione, risulta un'ottima modalità di pratica in grado di soddisfare anche coloro che necessitano di un maggior movimento durante le sedute.

Costituisce una validissima modalità di approccio ad uno yoga eventualmente più tradizionale che mira, essenzialmente, alla meditazione profonda.



Il saluto al sole
Vuoi caricarti di energia ogni mattina in modo naturale ed efficace? Prova - il saluto al sole - guardando verso est.
by Evelina Lavinia/Roberto Zanardi