Inoltre, non hanno bisogno di insulina (come ne ha il glucosio) per oltrepassare la membrana cellulare, compresa quella dei neuroni, usando solo una semplice diffusione.
Con questo meccanismo riescono ad entrare anche nelle cellule diventate resistenti all'insulina - una condizione sempre più frequente a causa del consumo massiccio di carboidrati da dolci, pane, pasta, cereali con o senza glutine.
Questa è forse una delle ragioni per cui la chetosi nutrizionale funziona bene per malattie degenerative come Parkinson e Alzheimer, neurologiche come epilessia, autismo e metaboliche.
Se tutti questi, ti sembrano motivi validi per fare questo passaggio, scopri cos'è la chetogenica nutrizionale e come fare il cambio di carburante con il suo aiuto.
La chetogenica nutrizionale
Per entrare in chetosi ( stato in cui il corpo usa i grassi per vivere) e fare questo cambio di carburante, dobbiamo:
Attenzione: più zucchero e di conseguenza più insulina abbiamo nel sangue, più difficile sarà consumare i depositi di grassi o i grassi introdotti con il cibo.
Perchè succede questo?
Perchè, per avere energia, un corpo che usa lo zucchero come carburante, brucia per primo il glucosio, poi il glicogeno (le riserve di glucosio) e SOLO quando questi sono finiti usa i chetoni.
Come dire che, se hai il frigorifero sempre pieno con cibo pronto, non userai mai le provviste della dispensa!
Ma se tu riduci piano piano l'assunzione di carboidrati eliminando cosi anche i depositi di glicogeno, il corpo inizierà a produrre più chetoni per le richieste energetiche, usando sia i depositi di grasso del tuo corpo, sia i grassi introdotti con il cibo.
Mentre procediamo nella chetosi, i tessuti diventano capaci di bruciare i grassi direttamente e, se ce n'è bisogno, arrivano anche i chetoni.
Ad esempio, il cervello, che usava il 100% di glucosio, passa ad usarne il 30%. Il restante 70% è coperto dai chetoni, che tra l'altro preferisce, essendo il suo stato naturale.
Questo passaggio, questo cambio di carburante deve essere graduale ed aiutato da:
Diminuire i carboidrati ed aumentare i grassi non ti aiuta solo a entrare in chetosi, ma stimola una iperproduzione di milioni di nuovi enzimi che rapidamente facilitano un profondo DETOX.
Il corpo ha bisogno di almeno 20 giorni per adattarsi all'attivazione della chetosi. In questo periodo appaiono effetti collaterali come nausea, stanchezza, crampi notturni, desiderio di dolci, palpitazioni, costipazione. Possiamo solo rallentarli ma non evitarli del tutto, per cui devi procedere in modo molto graduale, sia nella riduzione degli zuccheri che nell'aumento dei grassi.
Una volta raggiunta la chetosi, possiamo rilassarci e ridurre l'apporto proteico anche in base alla nostra attività fisica, anche al 15%, perche i chetoni che produciamo hanno una struttura simile agli aminoacidi e ci verrà naturale mangiare meno proteine, perchè raggiungeremò prima la sazietà.
Se tutto questo ti sembra logico, se vuoi ottenere tutti questi benefici e sei disposto a fare questo passaggio, segui il nostro canale, dove troverai nuovi spunti di riflessione, ricette semplici e veloci che ti aiuteranno ad entrare in uno stato naturale dal quale non vorrai più uscire.