Fabbrica della Salute

Nutrizione funzionale, yoga e lifestyle

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5 motivi essenziali per cui cambiare carburante e come farlo

2021-05-12 14:07:34

Scopri come liberarti dalla dipendenza da zucchero, perdere peso senza riprenderlo, diminuire l'infiammazione e avere più energia

Cambiare carburante, passare dall'utilizzo di glucosio a quello dei grassi per produrre energia, è importante per almeno 5 motivi:

  • liberarti dalla dipendenza da zucchero, 
  • perdere peso e non riprenderlo, 
  • diminuire l'infiammazione a tutti i livelli del corpo,
  • diventare metabolicamente flessibile (allenandoti a utilizzare i chetoni come sistema di sopravvivenza, in scarsità di cibo o digiuno),
  • avere più energia e lucidità mentale

Un approccio nutrizionale (più che una dieta) che ti permette di fare questo cambio è la chetogenica nutrizionale che:

  • ti permette di bruciare i grassi (al posto del glucosio) come carburante per produrre l'energia necessaria.
  • utilizza i chetoni (molecole energetiche solubili nell'acqua) per nutrire le cellule del corpo.

I chetoni sono prodotti:

  • dai mitocondri delle cellule epatiche: acetoneacetoacetatoD-Beta-idrossibutirrato.
  • dai grassi del cibo 
  • dai depositi di grassi del corpo

Le cellule più "affamate" di chetoni sono: 

  • i mitocondri (le particelle della cellula che fabbricano energia)
  • i neuroni (anche se possono funzionare con il glucosio o con un mix di chetoni e glucosio)

Da questo capiamo che la nostra quantità di  energia ed un miglior funzionamento del nostro cervello dipendono da:

  • quanti chetoni produciamo, di conseguenza da quanti grassi assumiamo con il cibo
  • dalla nostra capacità di bruciare i grassi dai depositi.

Un altro vantaggio di utilizzare chetoni è che questi, a differenza del glucosio, non stimolano un picco di insulina nel sangue. 
Inoltre, non hanno bisogno di insulina (come ne ha il glucosio) per oltrepassare la membrana cellulare, compresa quella dei neuroni, usando solo una semplice diffusione.
Con questo meccanismo riescono ad entrare anche nelle cellule diventate resistenti all'insulina - una condizione sempre più frequente a causa del consumo massiccio di carboidrati da dolci, pane, pasta, cereali con o senza glutine.
Questa è forse una delle ragioni per cui la chetosi nutrizionale funziona bene per malattie degenerative come Parkinson e Alzheimer, neurologiche come epilessia, autismo e metaboliche.
Se tutti questi, ti sembrano motivi validi per fare questo passaggio, scopri cos'è la chetogenica nutrizionale e come fare il cambio di carburante con il suo aiuto.

                                               La chetogenica nutrizionale

  • è un metodo sano, naturale, per cambiare carburante, passando da zucchero a grassi, liberandoti cosi dalla dipendenza di questa droga che ti porta irritabilità fame nervosa, stanchezza, aumento di peso.
  • è uno stato molto naturale dove i grassi ed i chetoni sono usati come carburante, laddove prima erano usati gli zuccheri.
  • è un processo sano di produzione ed utilizzo di chetoni, che insieme al digiuno intermitente ci aiuta nella autocombustione - un processo che consuma e distrugge tutte le cellule vecchie ed usurate per far posto a tessuti nuovi e sani.

Per entrare in chetosi ( stato in cui il corpo usa i grassi per vivere) e fare questo cambio di carburante, dobbiamo:

  • aumentare il consumo di grassi sani : saturi e monoinsaturi come ghi, burro, olio di cocco, olio evo
  • diminuire ed eventualmente eliminare per un periodo carboidrati raffinati da dolci, pasta, pane, farine con o senza glutine, prediligendo quelli da: vegetali e frutta a basso tasso di fruttosio come mirtilli, fragole, mela verde, kiwi.

Attenzione: più zucchero e di conseguenza più insulina abbiamo nel sangue, più difficile sarà consumare i depositi di grassi o i grassi introdotti con il cibo.
Perchè succede questo? 
Perchè, per avere energia, un corpo che usa lo zucchero come carburante, brucia per primo il glucosio, poi il glicogeno (le riserve di glucosio) e SOLO quando questi sono finiti usa i chetoni.
Come dire che, se hai il frigorifero sempre pieno con cibo pronto, non userai mai le provviste della dispensa!
Ma se tu riduci piano piano l'assunzione di carboidrati eliminando cosi anche i depositi di glicogeno, il corpo inizierà a produrre più chetoni per le richieste energetiche, usando sia i depositi di grasso del tuo corpo, sia i grassi introdotti con il cibo.
Mentre procediamo nella chetosi, i tessuti diventano capaci di bruciare i grassi direttamente e, se ce n'è bisogno, arrivano anche i chetoni.
Ad esempio, il cervello, che usava il 100% di glucosio, passa ad usarne il 30%. Il restante 70% è coperto dai chetoni, che tra l'altro preferisce, essendo il suo stato naturale.
Questo passaggio, questo cambio di carburante deve essere graduale ed aiutato da:

  • un ottimo livello di grassi sani: olio di cocco, ghi, burro, olio evo, uova, avocado, poche noci e semi oleosi, olive, burro di cacao crudo, burro di cocco  - 50% dell'apporto calorico giornaliero
  • pochi carboidrati - 30%  ( 20%  da vegetali e 10% da cereali a chicco, meglio senza glutine (no farine) e frutta a basso tasso di fruttosio
  • una giusta dose di proteine -20%, fresche, bio, prediligendo carne da animali da pascolo, pesce pescato, uova da galline allevate in libertà, semi di chia, semi di canapa, formaggi non più di 2 volte a settimana come: parmiggiano reggiano stagionato oltre 36 mesi (in quanto privo di lattosio), formaggi freschi di capra, formaggi da latte crudo.
  • Queste percentuali sono tra l'altro le stesse con cui il nostro corpo "scompone" se stesso nel digiuno, per prendersi i nutrienti necessari per il mantenimento delle funzioni vitali. Se vuoi approfondire questo argomento leggi il nostro articolo Sai qual'è il tuo cibo ottimale?
  • almeno 12 ore di digiuno intermittente, che potenzia la capacità di bruciare i grassi e smuove i depositi di grassi del corpo.

Diminuire i carboidrati ed aumentare i grassi non ti aiuta solo a entrare in chetosi, ma stimola una iperproduzione di milioni di nuovi enzimi che rapidamente facilitano un profondo DETOX.
Il corpo ha bisogno di almeno 20 giorni per adattarsi all'attivazione della chetosi. In questo periodo appaiono effetti collaterali come nausea, stanchezza, crampi notturni, desiderio di dolci, palpitazioni, costipazione. Possiamo solo rallentarli ma non evitarli del tutto, per cui devi procedere in modo molto graduale, sia nella riduzione degli zuccheri che nell'aumento dei grassi.
Una volta raggiunta la chetosi, possiamo rilassarci e ridurre l'apporto proteico anche in base alla nostra attività fisica, anche al 15%, perche i chetoni che produciamo hanno una struttura simile agli aminoacidi e ci verrà naturale mangiare meno proteine, perchè raggiungeremò prima la sazietà.
 Se tutto questo ti sembra logico, se vuoi ottenere tutti questi benefici e sei disposto a fare questo passaggio, segui il nostro canale, dove troverai nuovi spunti di riflessione, ricette semplici e veloci che ti aiuteranno ad entrare in uno stato naturale dal quale non vorrai più uscire.

by Evelina Lavinia/Roberto Zanardi
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