Ermenegilda Berto

RIPRODUZIONE SARTORIALE ABITI DEL SETTECENTO - GILDA CREATIONS La Corte Francese ai tempi di Luigi XIV più noto come Re Sole era il centro della nascita e diffusione di nuove tendenze della moda. Fu il periodo del suo massimo splendore e con la crescita del prestigio della corte, aumentava anche l’autorevolezza sui dettami della moda per dame e gentiluomini. La tendenza durò anche per tutto il secolo successivo e raggiunse la massima espressione ai tempi di Luigi XVI e Maria Antonietta d’Austria. Gli abiti del 1700 maggiormente utilizzati in Europa erano infatti “il vestito alla francese” per le dame e “l’abito alla francese” per gli uomini. Per le dame l’abito era costituito da un unico pezzo aperto sul davanti e indossato sopra una sottogonna. La sottogonna era spesso realizzata con lo stesso tessuto dell’abito. La gonna è voluminosa sui fianchi e dritta sul davanti e sul retro. Il volume è ottenuto grazie al così detto “panier” ovvero una rigida gabbia di materiali leggeri ancorata in vita e appoggiata sui fianchi. Il corpino dell’abito è aderente e indossato sopra un rigido busto steccato che gli conferiva la classica forma conica. Le scollature erano ampie e quadrate. Le maniche, terminavano al gomito e da lì venivano aggiunti a profusione, polsini cascanti e merletti arricciati. Non di rado, anche il corpino è aperto frontalmente. Lo spazio aperto veniva riempito con un triangolo di tessuto detto “piece d’estomac” finemente decorato e fissato con spilli o con gancetti metallici al busto. A completamento degli abiti del 1700 c’erano ricche ed elaborate acconciature che si sviluppavano soprattutto in altezza con inserimento di decorazioni e oggetti di vario genere. Le scarpe in genere hanno il tacco a rocchetto, fibbie gioiello e sono realizzate in preziosi tessuti in sintonia con l'abito.

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Ermenegilda Berto

Che bei ricordi... :-D

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Ermenegilda Berto

Al Carnevale di Venezia, 23 febbraio 2020

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