Ermanno Stanco
if (document.location.pathname.match(/^\/foto/)) insertAd("spot"); ROMA - Finalmente la normalità. Non in Italia, dove la situazione è ancora critica e l'isolamento è ancora alla base delle misure per contrastare l'emergenza Coronavirus, ma nella terra che tre mesi fa era l'epicentro della pandemia.In Cina strade sono tornate a popolarsi, si respira di nuovo un clima sereno, soprattutto a Shangai dove sono stati riaperti addirittura i cinema e i ristoranti. Anche Stephan El Shaarawy è tornato nella città sulla costa centrale cinese dopo il periodo di isolamento trascorso a Dubai insieme al fratello Manuel. Il Feyenoord non riscatta Karsdorp. Torna alla Roma, poi altro prestito L'attaccante nel giro dei prossimi giorni comincerà ad allenarsi insieme al suo Shanghai Shenhua per poi riprendere il campionato il mese prossimo. il 'Faraone' ha postato sui propri social una foto della città, immortalando una delle principali strade di nuovo popolata da persone che indossano comunque per precauzione guanti e mascherina: "Ritorno alla normalità", ha scritto il ragazzo nel post. El Shaarawy tornerà presto in campo, per quanto tempo però è ancora un punto interrogativo. Perché il suo sogno sarebbe quello di tornare alla Roma, per giocare di nuovo ad alti livelli e conquistarsi la convocazione all'Europeo del prossimo anno. "La Nazionale era la mia priorità - ha dichiarato l'attaccante a Sky -. Ora sono un giocatore dello Shanghai, penso a fare il bene di questa squadra e al mercato ci penserò in futuro. A Roma ho lasciato tantissimo, ho costruito non solo un percorso calcistico ma molto di più. Mi sono sentito come a casa, mi manca come tutta l'Italia".
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Il club giallorosso ha messo in cassa integrazione 77 lavoratori. A turno riguarderà tutti. Il secondo scaglione si fermerà a maggio GUIDO D'UBALDO 09 APRILE 2020 13:00 insertAd('mediumrectangle'); if (document.location.pathname.match(/^\/foto/)) insertAd("spot"); ROMA - Cassa integrazione per gli oltre 250 dipendenti della Roma. La decisione era nell’aria da tempo ed è stata presa nei giorni scorsi, nel corso di una conference call tra i dirigenti della società giallorossa (tra questi Francesco Calvo, Chief Operating Offi cer e Federica Bafaro, responsabile del personale) e i rappresentanti sindacali di Cgil e Uil. La Cig ha decorrenza dall’inizio di questa settimana e per ora riguarda solo 77 dipendenti, ma a turno coinvolgerà gran parte del personale del club giallorosso. Da quasi un mese il centro sportivo di Trigoria è chiuso per qualsiasi attività a causa dell’emergenza sanitaria e inizialmente era stata introdotta la modalità di smart working, poi qualcuno ha usufruito di ferie arretrate, accumulate negli anni. E’ anche il caso, tra gli altri, di un dirigente che lavora a stretto contatto con la prima squadra. I settori interessati al momento sono segreteria, amministrazione, marketing, ticketing e Roma Cares. E’ escluso almeno per ora il media center, che conta circa settanta lavoratori, che continuano la produzione radio, tv e social in smart working. C’è stato l’esempio lodevole di un dirigente che si è tolto lo stipendio per favorire i dipendenti che lavorano con lui.
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