Erica Scherl

Alla scoperta degli antenati del violino

2020-03-29 16:56:53

Con questa meravigliosa immagine di angeli musicanti, conservata al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Valdarno, voglio presentarvi la viella, qui magnificamente dipinta, che è uno degli antenati del violino. Quanti di voi ne avevano mai sentito parlare?

Come tutti gli strumenti musicali, anche il violino, come lo conosciamo nella sua forma attuale ha una storia lunga secoli. 

Vi presento oggi uno strumento che fa parte della famiglia degli antenati del violino e che si chiama viella, la cui origine risale all’XI secolo. La storia di questo strumento si dipana nel corso di circa tre secoli, per poi evolversi nell'ampia famiglia delle “viole”, che darà origine agli strumenti ad arco come li conosciamo oggi. Teniamo presente che questi strumenti, nella loro versione odierna, sono piuttosto standardizzati, infatti, anche se ciascun liutaio, come in ogni atto creativo che si rispetti, darà un’impronta personale al proprio strumento, caratteristiche come le dimensioni, la forma e il numero delle corde hanno raggiunto caratteristiche stabili.

Nei secoli passati invece, si può osservare un’enorme varietà nelle forme, nelle dimensioni e negli stili costruttivi, una grande fantasia nelle decorazioni e nei dettagli, frutto probabilmente di un fertile desiderio di continuare a sperimentare per trovare soluzioni ottimali per la resa sonora. Questa grande diversità di stili sarà molto evidente negli esemplari che avete occasione di ammirare in questa pagina.

Attualmente chi ha voglia di approfondire lo studio di questo strumento dal suono profondo, “ruvido” ma comunque affascinante, molto diverso dal suono rotondo e raffinato a cui le conquiste della liuteria nel corso degli anni ci hanno abituati, deve comunque farselo costruire da liutai specializzati.

Le fonti a cui ispirarsi per la costruzione di questo strumento sono prevalentemente iconografiche, poiché, essendo uno strumento di origini così antiche e certamente dalla struttura piuttosto fragile, è giunto fino a noi un unico esemplare originale (lo vedete come prima immagine) la “violetta” appartenuta a Santa Caterina de’Vigri, che risale al 1462 ed è conservata a Bologna, presso il monastero a lei dedicato.


Questo bellissimo esemplare di viella a cinque corde è stato costruito per me da Otello Girardi nel 1995.