Enzo Zevini

Top Founder President

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Il mondo nelle impronte del passato

2021-01-06 10:54:05


Non sono sempre i sogni a dare forma al mondo, a volte il mondo, è nelle impronte del passato.
Ricordo il freddo pavimento di ceramica sotto i piedi appena scendevo dal letto. Fuori ancora buio.
Correvo in cucina: sul tavolo, esposti come in una vetrina di un negozio di giocattoli, i doni portati dalla

Non sono sempre i sogni a dare forma al mondo, a volte il mondo, è nelle impronte del passato.

Ricordo il freddo pavimento di ceramica sotto i piedi appena scendevo dal letto. Fuori ancora buio. 

Correvo in cucina: sul tavolo, esposti come in una vetrina di un negozio di giocattoli, i doni portati dalla Befana. Erano tanti ma io ne potevo avere solo uno. 

Rimanevo incantato per un'ora, forse due, incapace di scegliere: fino a quando mia madre entrava in cucina per mettere la moka sul fuoco. Ancora oggi il sei gennaio, per me è gioia, odore di caffe e sapore di carbone nero zuccherato. 

Preso il regalo, mi vestivo e scendevo in strada dove incontravo i miei amici, felice di mostrare il dono ricevuto e curioso di vedere il loro. 

In tarda mattinata, quando rientravo, dei giocattoli non scelti, quelli lasciati sul tavolo, non c'era più traccia. 

Quando ho smesso di credere alla Befana, mi ero convinto che i miei genitori avessero un amico giocattolaio, e passata l'Epifania restituissero i giochi al legittimo proprietario. Era questo il mio pensiero, fino a dieci anni fa, quando lo chiesi a mia madre. 

- Della Befana si occupava tuo padre, - mi disse. - Appena andavi a dormire allestiva il tavolo della cucina con cura. Poi andavamo a dormire. 

Quando tu avevi scelto ti invitava a uscire di casa. Lui rimettava tutto nei cartoni, li caricava in macchina e li portava in un istituto, un orfanotrofio. 

Credo di aver conosciuto mio padre quando ormai non era più in vita. Il mio ricordo è quello di un uomo rigido, inflessibile e autoritario. L'ho visto ridere la prima volta quando avevo undici anni, il giorno della nascita di mio nipote, il figlio di mia sorella. Fino a quel momento credevo non ne fosse capace. 

Era mio padre.

FOGLINEDITI