ENRICA MAPELLI

Consulente Benessere #imaginemore

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CURCUMA

2020-03-11 12:09:43

Spezia delle meraviglie dalle mille virtù, dalle straordinarie proprietà e benefici per la salute, ottima da inserire quotidianamente nella nostra dieta per favorire il benessere dell’organismo.

Conosciuta anche come “zafferano delle Indie” viene utilizzata da oltre 5.000 anni nella medicina ayurvedica come depurativo generale, digestivo, antinfiammatorio, contro dissenteria, artrite e disturbi epatici. 


La radice è ricca di curcumina, proteine, glucosio, vitamina C e fruttosio.

 

I benefici della curcuma sono incredibilmente vasti e molto accuratamente studiati; attualmente ci sono oltre 10.000 articoli pubblicati che dimostrano i suoi benefici, in particolare uno dei suoi principali componenti la curcumina.


A riconoscere i benefici della curcuma sulla nostra salute è ora la medicina occidentale, dei cui studi essa si è rivelata sempre più al centro nel corso degli ultimi anni.

Oltre ad aiutare l’organismo a fronteggiare le infiammazioni che possono essere presenti in diverse zone del corpo, la curcuma è molto utilizzata per trattare l’artrite, anche perché oltre a sfiammare è in grado di lenire il dolore.


Questa spezia sostiene il fegato nelle sue funzioni, favorisce la digestione ed è un potente antiossidante, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. 

Inoltre, rinforza il nostro organismo e il sistema immunitario, e previene il diabete di tipo 2.


Molto interessante anche l’azione su cervello e sistema nervoso:

basterebbe un solo grammo al giorno di curcuma per aumentare la memoria e si è visto addirittura come questa spezia migliori la capacità del cervello di auto guarirsi in caso di danni, come quelli in seguito a un ictus. 


C’è poi chi la paragona agli effetti del Prozac nei confronti della depressione.


È stato provato che la curcumina ha grandi doti antitumorali:

uno studio condotto da parte dell’Università della California ha notato come la curcumina riesca a bloccare l’azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di tumori nella zona della testa, del collo e del cavo orale (nell’ultimo caso soprattutto quelli causati dal papillomavirus umano).


Un’altra ricerca, invece, condotta in Michigan, ha dimostrato la sua importanza nell’aumentare l’efficacia della chemioterapia nel trattamento di alcune tipologie di tumori.


La curcuma deriva dalla pianta di Curcuma longa, che cresce in India ed altri paesi del sud-est asiatico.


La radice essiccata della pianta di Curcuma longa viene macinata nella caratteristica polvere di curcuma gialla. Ci sono diversi composti chimici trovati nella curcuma, noti come curcuminoidi.

Il principio attivo della curcuma è la curcumina.

La curcumina è ciò che rende la curcuma un “alimento funzionale”, definito così dalla Mayo Clinic come “alimenti che hanno un effetto potenzialmente positivo sulla salute oltre alla alimentazione di base”.


Probabilmente l’aspetto più potente della curcumina è la sua capacità di controllare l’infiammazione.


La rivista Oncogene ha pubblicato i risultati di uno studio che ha valutato diversi composti anti-infiammatori ed ha scoperto che l’aspirina e l’ibuprofene, due dei più comuni FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) sono meno efficaci, mentre la curcumina è tra gli antinfiammatori più efficaci al mondo.