I colori apparsi improvvisi,
dal tempo,sui fogli,
parlano al figlio della donna,
che era bambina,
che divenne la sua:
madre.
Gli occhi ti vedono
luminosa e spenta,
dispersa in due attimi di vita.
Nessun istante crede
nell'altro, opposto.
Attonito guardo la data
della carta antica,
il nome di chi ci rese vivi
con macchie di colore che,
sono le stesse dei figli,
dei miei figli.
Carla Rosa 1950.
Le pagine raccontano
i tuoi dieci anni,
colmi di gioia.
Ora dipendi dalle mie attenzioni.
Ritorni a me come sei,
gioiosa bambina
mentre ti sollevo,
ti accompagno, ti lavo;
tolgo le bende alle tue piaghe.
Padre, e bambino, mi confondo
in oceani di emozioni,
ove ho perso ogni età.
Lorenzo