Emanuela Bonfili

Casa & Arredamento

Come cambierà la percezione dei luoghi di lavoro.

2020-04-23 10:41:21

La quarantena ci ha permesso di mettere in pratica il lavoro da remoto, (che non è lo smart working) ed ecco che nelle case di tutto il mondo, le persone si trovano a dover ricavare degli spazi in cui sistemare la propria postazione.

La postazione a casa, si fa presto a dirlo...

per chi ad esempio deve fare delle video call o delle lezioni a distanza,  la privacy diventa un bisogno fondamentale. Dai racconti di alcune lezioni da remoto dei  miei figli, so che capita di udire urla di bambini,  il verso di un aspirapolvere,  l’arrivo di un corriere e quant’altro.


Senza la tecnologia, la quarantena sarebbe stata di certo più triste e meno socialmente partecipativa, inoltre dal punto di vista lavorativo avremmo potuto avere conseguenze di gran lunga peggiori.


In questo momento le  case sono diventate come dei piccoli coworking: ognuno davanti al pc, dai bambini che fanno  didattica, ai genitori che lavorano da remoto. Ci stiamo accorgendo che non è indispensabile andare in ufficio e che forse per qualcuno sarebbe meglio non andarci affatto, con conseguente beneficio per l’ambiente!

Come sarà il ritorno nei luoghi di lavoro? 


Alcuni purtroppo il lavoro potrebbero non averlo più, mentre altri decideranno una volta per tutte che è ora di cambiare. I luoghi di lavoro, ad esempio gli uffici, come verranno vissuti?  Almeno inizialmente, il contatto tra le persone non sarà più lo stesso di prima, solo non fosse perché si dovranno osservare le misure di sicurezza. Confidiamo che il nostro spirito di adattamento si sarà evoluto, forse ci scopriremo capaci di abbattere qualche vecchia convinzione o barriera che credevamo invalicabili.


Nonostante i vantaggi dello smart- working, il bisogno di interagire e di generare relazioni, non solo attraverso uno schermo, rimane un valore imprescindibile. Forse dovremo chiederci se sarà necessario  trovare un punto di equilibrio temporale tra le ore trascorse lavorando da casa e quelle occupate a lavorare in uno spazio dedicato al lavoro, come ad esempio un coworking.  


Ecco allora che il valore dello stare in un coworking risiede anche nelle relazioni che ivi si generano, nelle attività che si svolgono e negli eventi proposti. Non solo, un coworking è comunque un luogo di lavoro adatto a ricevere i propri clienti e in cui organizzare delle riunioni in modo professionale.

Come ti immagini nel tornare a condividere l’ambiente lavorativo con i tuoi colleghi?

Credi che la quarantena ti abbia reso più consapevole sulle condizioni che migliorano la tua proattività?

Mi farebbe davvero piacere saperlo, se ti va puoi scrivere qualche riga.

Se l'argomento ti interessa, ti invito a seguire su Cam Spazio Concrete, il canale dedicato ai coworking e agli spazi di lavoro.

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