Elisa ocomediavolosichiama

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Una pagina di storia mai raccontata. Un' altra. Una delle tante che non vengono pubblicate sui libri di storia ...

2019-07-18 15:19:26

... che vengono ignorate o addirittura negate, e certo non per i motivi piu' nobili... .



Ho deciso di scrivere questo articolo per fare un omaggio alla citta' di Bari, che mi ha accolta e che mi ospita; io non sono di Bari ma in questo periodo della mia vita vivo qui e vorrei rendere in qualche modo giustizia ai miei attuali concittadini baresi richiamando l'attenzione su una triste pagina della loro storia che e' stata spesso colpevolmente ignorata e che costo' alla citta' piu' di 2000 morti tra militari e civili.


Ma perche' non se ne parla ?

Non se ne parla perche' nel porto di Bari, all' epoca sotto il comando inglese, era ancorata una nave, la John Harvey, che non sarebbe dovuta essere li'. 

E quella nave conteneva un carico molto particolare, un carico che non avrebbe dovuto contenere.


La nave John Harvey, battente bandiera statunitense, conteneva infatti un carico segreto di duemila bombe M47A1 all’iprite, quasi 10 tonnellate, un gas il cui uso non era consentito.

A contatto con la pelle l' iprite ne distrugge i tessuti provocando ustioni e piaghe talmente gravi da portare alla morte.


Quando la John Harvey venne colpita dai bombardieri tedeschi della Luftwaffe, intorno alle 19.50 del 2 dicembre 1943, salto' in aria con il suo carico di bombe e le pericolose sostanze chimiche dopo l'esplosione si riversarono nelle acque del porto di Bari; qui bruciarono insieme alla nafta, producendo fumi tossici che provocarono 2000 morti tra militari e civili. 

E tra questi soltanto I militari ricevettero delle cure, per quanto inadeguate dato che tutti ignoravano la presenza del gas tossico, presso il Policlinico all'epoca gestito dalle forze neozelandesi, mentre i civili vennero abbandonati al loro destino.


Questo gas tossico, una vera e propria arma chimica, era vietato dalla Convenzione di Ginevra del 1925 e per questo motivo gli Alleati mantennero il silenzio sulla presenza del gas sulla nave John Harvey ancorata nel porto, impedendo di fatto che le vittime ricevessero cure adeguate. 


Per non parlare del disastro ambientale che venne innescato da queste sostanze nelle acque della costa barese, danno mai reso noto, quindi l'area non venne mai bonificata.


Per i Camers che volessero approfondire l'argomento segnalo il documentario di Fabio Toncelli intitolato "2 Dicembre 1943: inferno su Bari", lo potete trovare su RaiPlay nella sezione La Grande Storia.