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Il desiderio di morire e il germoglio di geranio
Ho scritto questo sonetto quando avevo circa 15 anni. Frequentavo la seconda Liceo Scientifico e studiavo Dante ...
Mi ero ispirata a "Tanto gentile e tanto onesta pare ..." (... beh, se devi imparare da qualcuno, tanto vale ispirarsi al meglio ! 😊) e avevo "costruito" un vero sonetto: 14 versi endecasillabi suddivisi in due quartine e due terzine, rime ABBA, ABBA e ABC, CBA.
Il buio dentro, voglia di lasciare
di abbandonare il mondo e questa vita
gli amori scivolati tra le dita:
non vedo piú ragioni per restare
Poi, sul balcone, quel geranio rosa,
vedo un germoglio che ieri non c'era;
ormai è tardi, si fa quasi sera,
cala il silenzio, il vento riposa.
Voglio vedere il germoglio fiorito
i petali aperti, la luce del sole;
se un fiore rosa mi lega alla vita
forse vuol dire che non è finita
è ancora buio ed il cuore mi duole
ma il desiderio di andare è sopito.
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