Elia Curatolo
Nuovo look
2018-08-08 03:47:02
Cool
Elia Curatolo
New urban body- installazione presso la facoltà di architettura di Palermo
2018-06-26 10:37:39
Ibridazione Gli stili abitativi sono molti e in continua evoluzione, e si esprimono secondo forme e modalità che rendono più sfumato il confine tra ciò che è una casa e ciò che è un ufficio o un luogo di servizio. Questa ibridazione si riflette sia sulle caratteristiche degli spazi che sulla composizione funzionale degli interventi, che difficilmente sono dedicati a un’unica funzione. Accessibilità La cosidetta sharing economy sta permeando il nostro quotidiano: la facilità di accesso ai servizi, il benessere dell’esperienza, la leggerezza e l’agilità che ne conseguono hanno accelerato il movimento verso l’idea dell’uso rispetto a quella della proprietà; oggi possiamo affittare scrivanie in un ufficio, stanze per un periodo, cucine collettive per una cena, e tutto sempre all’interno di un ambiente fisico e relazionale che amplia e completa la nostra esperienza. Anche la recente introduzione delle auto condivise ha modificato in poco tempo il nostro rapporto con la proprietà dell’auto. L’accesso ai beni sta sempre di più conquistando ambiti che prima erano esclusivo terreno della proprietà. Sostenibilità In quanto organismi urbani polifunzionali i new urban bodies sono in grado di ottimizzare l’uso degli spazi, mettere insieme attività redditizie e attività sociali, e promuovere il coinvolgimento delle realtà locali nella gestione di alcune parti. Tutto questo va nella direzione di una maggiore sostenibilità economica, sociale e ambientale. È un’idea che si fonda su una diversa concezione della produzione e del consumo di beni e servizi, e sul ruolo della diversità come caratteristica imprescindibile dei sistemi resilienti e produttivi. Questo tipo di sistema economico funziona come un organismo, in cui le sostanze nutrienti vengono elaborate e utilizzate per poi essere reimmesse nel ciclo; è un sistema rigenerativo autonomo capace di creare nuovo valore. Come insegna la teoria dell’economia circolare, un ciclo di attività si deve completare lasciando a chi viene dopo le condizioni adatte perché un nuovo progetto possa ricominciare; si tratta di condizioni di natura sociale, territoriale, ambientale, economica e finanziaria. Progettualità collettiva Questi esempi raccontano un futuro “collettivo” nel quale il progetto sarà soprattutto il frutto di un lavoro di gruppo, un prodotto dinamico e in continua evoluzione. Oggi si iniziano a vedere i primi risultati di quei processi di apprendimento che i filosofi e i sociologi chiamano intelligenza collettiva o distribuita, ovvero la possibilità di un gruppo di affidarsi a una gamma più ampia di competenze e risorse facendo appello all’insieme delle qualità umane e professionali della comunità. Questa modalità di interazione crea un notevole effetto sulla gestione perché consente a ogni componente di rispondere a esigenze strategiche, riducendo così lo spreco e ottimizzando i tempi e le risorse a disposizione, grazie alla costituzione di network organizzati. È una gestione che prevede la totale trasversalità dei partner, che non si distinguono più tra privato e pubblico e tra profit e no profit.
Elia Curatolo
New urban body-installazione presso la Facoltà di architettura di Palermo
2018-06-26 10:36:15