Eleonora Zizzi

LIBERO PENSIERO: LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE ( 4 dicembre 2019

2019-12-04 20:33:33

Questa sera condivido sul canale un nuovo articolo, dal tema particolarmente toccante, in seguito all'evento di pochi giorni fa. Se lasciate un 💙 e un commento, ricambierò volentieri. Auguro a tutti buona serata e buona notte!⭐


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Buonasera Lettori! Per questo articolo ho dedicato più tempo del solito. Questo perchè sento la responsabilità di trattarlo nel modo migliore possibile, visto in primis quanto l'argomento in sè sia delicato, ma anche quanto sia importante sensibilizzare, arrivare al cuore e all'anima della gente con questi temi, prima che alle loro teste. Io sono convinta che noi umani, come pure gli animali della maggior parte delle specie, siamo accomunati da un certo grado di empatia, aspetto che io reputo una grande ricchezza, che ci fa comprendere fino a che punto abbiano senso le nostre esigenze e quelle altrui. Ridurre tutto a un dato lo trovo incredibilmente stupido, creare sensibilità nel prossimo mostrando dei dati è fuori da ogni mia logica. Cosa potrebbe mai cambiare a voi un numero? Voi probabilmente mi risponderete:" Ma come puoi pensare che un dato del genere, in queste circostanze, non  possa sensibilizzare?" Qui vi sbagliate. A sensibilizzare non è uno, cinque, venti o cinquanta. Che senso ha pensare che se meno persone hanno subito violenza, aldilà che siano maschi o femmine, allora il problema è meno grave? Anche fosse soltanto una persona, in tutto il mondo ad aver subito violenza, allora io, come tutta la gente del mondo, avrò dovere di sensibilizzare sull'argomento, anche per quell'unica persona sulla terra. Io non a caso però ho citato gli animali come esseri che provano empatia. L'animale, al contrario di quanto possiamo pensare, non uccide per istinto, ma sempre per esigenza, ad esempio per nutrirsi o per difendersi in casi estremi. L'essere umano è diverso: ha dimostrato un'infinità di volte di poter uccidere per crudo istinto, per emozioni di rabbia e collera indiscriminate. Lo stesso accade nel caso di una violenza: la vittima subisce il terribile trattamento, per sentimenti di misoginia, xenofobia o per pregiudizio in genere. In questo

senso mi sento di dire, che per quanto risultiamo una specie evoluta, non abbiamo in molti casi fatto tesoro di questo privilegio, dimostrando di essere inferiori a specie che per natura hanno un'intelligenza di molto inferiore alla nostra. Forse perchè l'essere umano è da sempre stereotipato come la specie intelligente, capace di riflettere e agire in base a un'elaborazione di pensieri. Ma l'istinto, di cui l'uomo ha dato più volte prova di esserne in grado, è contrario alla riflessione e di conseguenza al benessere e al rispetto del prossimo. Voglio concludere l'articolo dando informazioni circa la ragioni primarie che hanno portato alla nascita di questa giornata, o meglio il fatto eclatante che ha fatto si che qualcosa nella sensibilità sociale si smuovesse. E' il 25 novembre del 1960. Le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, vengono brutalmente uccise. Da allora commemoriamo ogni anno la morte violenta di queste ragazze allo scopo di far comprendere quanto il rispetto sia importante per la creazione di ogni rapporto sociale e che il suo contrario conduce ad azioni come questa, immorali, nefaste, orribili. Perché il primo diritto inderogabile che ogni persona ha dal momento della sua nascita è la vita, quanto più felice e dignitosa.

Con queste parole concludo, sperando di lasciare aperta, a voi che leggete, la riflessione. Un grande abbraccio a tutti.


Sempre Vostra, Storyteller.