Eleonora Zizzi

I FATTI DI CRONACA: INDAGINE SUI SOCIAL, COME LA SOCIETA' ITALIANA LI USA E LE TENDENZE (11 febbraio 2019)

2020-02-11 19:41:18

Buonasera a tutti! Stasera pubblico un nuovo articolo, in contemporanea su tutte le piattaforme di Storyteller's Eye, sempre a tema social network, argomento che si svilupperà per tutto il corso del mese. A chi lascia un 💙 e un commento ricambierò volentieri. Buonanotte.⭐💕


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Buonasera cari Lettori! Questo è il secondo articolo a tema social network e ho deciso di trattarlo dando deluciadazioni su ciò che in modo silenzioso questo costruisce sulla società italiana, in altre parole come le persone utilizzano i vari social network provenienti dal panorama internazionale nella nostra penisola.

Nonostante la conoscenza del mondo dei social netword sia pressochè comune, c'è un particolare che a molti sfugge: l'uso che si fa di questi siti o app di condivisione di contenuti . Infatti l'uso che si fa negli Stati Uniti non è uguale a quello che se ne fa in Cina e il paragone potrei protrarlo per tutti gli stati nel mondo. Il motivo probabilmente è riconducibile a fattori culturali, ma in realtà forse solo per una questione sociale e più semplicemente d'abitudine. Inutile dire che la base è sempre Facebook, colui che in qualche modo negli ultimi decenni ha maggiormente fatto storia e che di conseguenza ha strascinato lo sviluppo di tutti gli altri. La nostra analisi va quindi in direzione di questi "social secondari", che si muovono a passo sempre più rapido e corrorrenziale con il grande veterano della comunicazione del web. In Italia quali sono i social maggiormente diffusi e quali quelli di nicchia o utilizzati saltuariamente? In un sondaggio condotto da BlogMeter, società italiana leader nella social media intelligence, intorno al 2017, sono state prese a campione 1500 persone residenti in Italia distinte per sesso, con un'età compresa tra i 15 e i 64 anni. I soggetti coinvolti avevano un'unico requisito fondamentale oltre a quelli elencati: dovevano essere iscritti almeno ad un social. L'obbiettivo principe della ricerca era capire quali erano le preferenze social degli italiani, il perchè e se c'erano particolari differenze nel loro utilizzo per genere e per età anagrafica.

Parlando di preferenze il social network più usato, anche più volte al giorno, è stato ovviamente Facebook (circa l'84% dei soggetti coinvolti) ma ciò come è possibile dedurre non è più una novità. La parte interessante è quella che comprende gli altri social network internazionali. Molto vicini all'80% sono anche Youtube, Instagram e Whatsapp, a cui sono seguite una serie di app molto diffuse che nonostante non nascano come social, sono percepite come tali, ad esempio Booking, Runtastic, Spotify, Meetic e persino GialloZafferano. L'utilizzo riconosciuto come salturio è invece quello di Google Plus, Twitter e Linkedin, di cui ne ha dichiarato l'utilizzo solo il 30/40% dei soggetti. Il secondo quesito a cui il sondaggio ha risposto sono le differenze di utilizzo tra le varie fasce d'età. Molti italiani, in un'età compresa tra i 18 e i 34 anni fanno un'utilizzo assiduo dei social, al punto tale da riuscere a gestire fino a 7 social contemporaneamente (circa il 28 % dei soggetti coinvolti). La maggioranza dei soggetti gestisce una media di 4/5 social (circa il 45%), mentre i restanti da 1 a 3 social ( circa il 27%) ed in questo gruppo la maggiorparte sono persone di età compresa tra i 45 e i 64 anni. I giovanissimi tra le persone che hanno preso parte al sondaggio ( età inferiore a 18 anni) dichiarano di vedere Facebook che ormai superato, qualcosa che non è più in linea con le loro esigenze social, preferendo a quasto Instagram e Youtube. Nella fascia d'età dai 18 in sù, Facebook continua ad essere ancora la più gettonata.Utimo dato, ma non meno importante, emerso dalla ricerca è che nonostante gli italiani abbiano un buon rapporto con i social, non hanno difficoltà a disiscriversi e cancellare profili. Ciò accade con tutta una serie di social network che in qualche modo non è affine alle esigenze social degli italiani, ad esempio Snapchat, Twitter e Pinterest. Quello però con il maggiore numero di cancellazioni profilo è Tinder, che arriva al 35%. Indagheremo su altri aspetti emersi in questa ricerca con l'articolo che uscirà giovedì sera, per ora vi saluto e vi lascio con un abbraccio virtuale.



Sempre Vostra, Storyteller.