Eleonora Paoli

Top Founder Executive

Eleonora Paoli

Top Founder Executive

Spesso ottenere un rifiuto è un bene

2020-12-14 11:48:22

Di recente sono stata scartata ad un selezione per un corso e la delusione è stata abbastanza cocente. Era la prima volta che accadeva e c'è voluto un po' per recuperarla. La mia vocina interiore ripeteva: “Ma come è possibile?“ Mi sono sentita sprofondare nel dubbio.

Ci avevo messo tanta convinzione, mi vedevo già impegnata con tante ore, lo stage, una qualifica professionale in mano e un lavoro in Svizzera. Invece no, bloccata ai nastri di partenza. 

Certo non potevo rimanere ferma a leccarmi le ferite a lungo e mi sono guardata intorno. Avevo deciso che la formazione in questo momento della mia vita era fondamentale per potermi reinserire nel mondo del lavoro con compiti meno pesanti fisicamente ma più in linea con la mia natura ed i miei talenti. 

Ehm...talenti? Si ma intanto devo capire quali sono e poi metterli in campo nel lavoro. Bene, ho avuto la fortuna di essere selezionata nella prima edizione del corso dell'Unisef di Treviso/Pordenone che guarda caso porta il titolo "Donne, Impresa, Talenti" creato, in sintesi, per sviluppare le soft skills sempre più richieste nel mondo del lavoro.
Sono stata felicissima di essere selezionata, questa volta ero riuscita a far capire quanto ero motivata a partecipare, cosa che poi ho scoperto, non ero riuscita a fare dall'altra parte. 
Arriviamo ad oggi, ricevo una telefonata, mi dicono che si è liberato un posto al corso precedente e che come riserva posso rientrare e frequentarlo. Accidenti! Le voci adesso nella testa erano due e volevano avere entrambe ragione.

  1. Ti ricordi quanto ci tenevi a fare quel primo corso e quanto sei rimasta delusa? Pensa alla qualifica, allo stage, potresti dire di aver fatto esperienza e troveresti più facilmente lavoro dopo. Pensa, potresti anche andare a lavorare alla reception dove prima facevi la cameriera ai piani e c'erano le colleghe str...
  2. Si ma questo l'ho già iniziato e mi hanno dato fiducia, non voglio deluderli lasciando e non voglio dare neanche al mio subconscio il messaggio che mollo una cosa prima di finirla. E poi accidenti se ne ho imparate di cose su me stessa in così poco tempo, ho appena trovato un equilibrio tra le mille cose che vorrei fare.

Qui l'ho riassunta in breve ma lo stato d'animo era davvero a livello di panico: "Cosa xxxx faccio ora?"


La cosa più saggia da fare era andare fuori a fare una passeggiata e riossigenarmi sperando di trovare una soluzione prima di rientrare a casa. 
Così è stato. Ero ancora per strada che ho risposto alla mail del primo corso rinunciando allo stesso. Le motivazioni che mi sono data sono state diverse.

  1. Sono stata onesta con me stessa ed ho riconosciuto che se non era trasparita la motivazione al colloquio di selezione era perché, in realtà, non era abbastanza forte.
  2. Ma volevo veramente fare quel lavoro per il resto della vita alla fine del corso? Onestamente no e l'ho capito ancora di più grazie al corso che sto frequentando. Forse l'avrei fatto più per un senso di rivalsa che per motivazione vera e avrei fatto più fatica a partecipare
  3. I docenti che ho conosciuto mi hanno aiutato a capire già dopo poco tempo che sviluppando i miei talenti potrei fare davvero un lavoro che mi piace e che mi appaghi per il resto della vita. Le soft skills che sto imparando sono trasversali a qualsiasi tipo di lavoro.

Capiterà spesso di non essere selezionati. Alla fine bisogna andare avanti a cercare perché qualcosa di meglio potrebbe aspettarci. Ringrazio i miei docenti per avermi dato degli utili spunti per non arrendermi e credere di poter fare molto di più.