Elena Bonalumi

Founder Senior

PARLA ALLA TE STESSA CHE VORRESTI ESSERE

2019-10-01 15:00:38

Ti è mai capitato di sentire questo suggerimento? Ti sembra strano o condividi l'idea come un metodo possibile per automotivarti? Per spronarti a crescere e a sviluppare le tue potenzialità?


In questi giorni, niente popò di meno (ma in realtà non è un metodo propriamente inventato da lei...) che l'ammirata, invidiata o discussa (a seconda dei punti di vista) Chiara Ferragni, ha condiviso con i suoi fans la sua personale strategia per affrontare i problemi e i momenti di sconforto. 


Lei si è tatuata una frase che dice: “La Chiara che vorrei”. Una strategia che le fa da pro-memoria, ricordandole in ogni momento di puntare alla versione migliore di se stessa, giorno dopo giorno. Dice: "Ogni volta che succede qualcosa di negativo, mi fermo per qualche secondo e penso: “Che cosa farebbe la Chiara che vorrei essere?” e provo ad agire in quel modo. Nel 2016, quando il mio piccolo mondo è crollato “la Chiara che vorrei” mi ha aiutata a rialzarmi, ha cambiato le mie prospettive... 

Consiglio a ognuno di voi di agire come la persona che vorreste essere, perchè funziona la maggior parte delle volte". 


C'è chi, commentando questa proposta, mi ha detto che non riesce a prenderla in considerazione, perché non si sentirebbe autentica, integra, ma come divisa in due personalità e ne è spaventata. 


Altre donne con cui ne ho parlato, trovano l'idea interessante...

Ad esempio c'è chi mi dice: "Penso che questo stimolo voglia suggerirci che, di fronte a ogni situazione, noi (che siamo unici e non sdoppiati) abbiamo a disposizione infinite possibilità di reazione e di scelta, ognuna delle quali porterà a un risultato diverso (a partire da me stessa, nella mia storia, nel mio futuro e attorno a me...). E, scelta dopo scelta, noi cambiamo e costruiamo il “noi stessi del futuro”. 

Io ho in mente come vorrei diventare, come vorrei essere nel futuro e allora cosa scelgo oggi, tra le infinite possibilità, per avvicinarmi più che posso al mio ideale di me? Alla mia versione migliore? A ciò che “vorrei essere da grande”? Per natura siamo esseri in cambiamento...".


Io personalmente credo all'importanza dell'integrità in se stessi...noi siamo noi! E non dobbiamo diventare altro che noi...il problema è: MA LO SAPPIAMO CHI VORREMMO ESSERE?

A mio parere, incontrando e ascoltando tante persone, soprattutto sopra i 35/40 anni, in tanti non sappiamo ancora chi siamo o chi possiamo essere veramente...vuoi per l'educazione ricevuta (spesso) o per le prove della Vita, siamo ancora in cerca di noi stessi e delle nostre potenzialità! 


È lì che subentra una possibilità di autostimolarsi di questo tipo...di provare a trovare una motivazione interiore che sostenga nel cammino verso la realizzazione di noi stessi... perché a volte ci si sconforta e si finisce per credere che non si può migliorare, non si può sperare in una vita migliore, o nella realizzazione di progetti o idee di vita che sentiamo in fondo in fondo a noi...dove magari c'è solo una debole vocina che sussurra, ma non vorrebbe soccombere...


Invece quando in noi emerge un ideale, o un'idea, è importante avere la certezza che sorgono in noi perché ne abbiamo tutta la capacità di realizzarle. 

Quello che, secondo me è utile, è fermarsi a pensare e, se possibile, a scrivere le idee che sorgono dentro di noi, su noi stessi e sulla vita che vorremmo... perché spesso non realizziamo "niente di meglio", perché in realtà non sappiamo neanche Cosa vorremmo, o Come vorremmo essere...non ci fermiamo ad ascoltarci e a comprenderci...e spesso ci lasciamo vivere...un grande peccato, a mio parere!!!