Founder Senior
CIAO COME STAI? BENE, GRAZIE...E TU?
Oggi scambiavo riflessioni con una cliente...lei mi diceva: "Quando ho qualcosa che mi affligge e incontro qualcuno, alla sua domanda Ciao, come stai? Rispondo, Bene E TU?
In poche parole invece di tediare chi mi sta difronte e riesumare il mio problema, sposto l'attenzione sul mio interlocutore! Mi distrae questa cosa e sposta la mia attenzione su colui che mi sta difronte. È un modo molto efficace x non rimanere ripiegati su se stessi e sui propri dispiaceri, tanto tutto passa".
Ho apprezzato il suo intento...nella sua intenzione cercava di rivisitare il senso di quelle che solitamente sono le classiche "domanda e risposta" automatiche...lei intendeva pensarla come: non metto al centro me e i miei problemi (tanto tutto passa) e dò attenzione all'altro.
Mi è sembrato un ottimo seme per diffondere il bene...
Ho provato a suggerire che potrebbe essere
carino tentare addirittura una sperimentazione diversa...un passo in più...e trasformare "le solite frasi" in parole diverse...tanto per rendere ancora meglio l'intenzione che lei riportava. Del tipo: "Ciao come stai?"
Risposta: "Grazie per la tua domanda, mi fa piacere la tua gentilezza...sto bene, perché ogni giorno c'è qualcosa di bello da vivere. E tu? Ti trovi in un buon momento della tua vita?".
Secondo me o ci prendono x pazzi, o lasciamo di stucco...o forse è un'occasione per provare a creare relazioni più profonde e fuori dai soliti luoghi comuni... perché non provare?!
Sarebbe carino poi condividere reazioni e risposte!