Dottoressa in psicologia, Life Coach, insegnante di ripetizioni con amore

CHI SONO

Come commentò Schelling, parlando dell’archetipo del bambino ”Il bambino è l’essere che dovrà sempre essere, ma che non sarà mai”, sento molto risuonare dentro me questa frase a causa delle mie difficili infanzia e adolescenza.

Dovevo sempre essere ciò che volevano e non lo sarei diventata mai.

Ora ho 44 anni e un cammino di vita alle spalle che ha reso certi lati del mio carattere dolci, affettuosi e bisognosi come una bambina e altri saggi, testardi e radicati come quelli di una nonna, di quelle toste (come dico io).

Ora so quello che voglio perché la vita è in continuo divenire.

Mi diplomai come assistente di comunità infantile presso un liceo psicopedagogico e mi laureai come dottoressa in psicologia presso l’università di Torino.

Percorsi non sempre facili perché interrotti dagli strascichi del passato e a tratti da lavori saltuari per pagare le tasse universitarie e i luoghi in cui risiedevo.

Sono felicemente sposata con un con compagno di vita che è , come me, in continuo divenire e ciò a cui aspiro è la felicità di chi come me ha attraversato o sta attraversando un periodo difficile.

Sono anche stata per tre anni docente di formazione in un’agenzia di formazione a contatto diretto con adolescenti che la moda porta a chiamare “difficili”.

Ho frequentato per due anni un corso di Programmazione Neuro Linguistica, divenendo Life Coach e come ultimo gradino (che poi non è detto perché il divenire è continuo), mi sto preparando per accedere al concorso ordinario per l’insegnamento nella scuola secondaria di II ordine.

Il desiderio di aiutare gli adolescenti è sempre stato il mio life motive, la mia mission.

Perché gli adolescenti? 

Sono creature complesse, complicate, meravigliose perché nel pieno della loro vitalità. Un universo tutto da scoprire. Né bambini, né adulti.

C’è chi dice l’età più bella e spensierata, ma non è sempre così! Perché?

Perché spesso gli adolescenti entrano in conflitto data una scarsa conoscenza di sé e una scarsa comunicazione con gli altri. E’ un periodo di transizione,  di scelte impegnative, di problemi che possono diventare enormi e invece di risolverli con il raziocinio, gli adolescenti si allontanano da ciò che è ragione e si abbandonano all’istinto e al conflitto. Sono circondati da credenze che li condizionano a distruggere, anziché, utilizzare le risorse potentissime  in loro, per la realizzazione della loro autentica felicità.

L’adolescenza si configura, pertanto, come un’età critica, ma importantissima per lo sviluppo della persona in quanto le esperienze di tale periodo e il modo in cui vengono vissute, plasmeranno l’individuo in un futuro adulto con i propri valori, disvalori e con le proprie convinzioni potenzianti e depotenzianti.

Come tutti sono stata anche io un’adolescente e spesso, mi sembrava di parlale un linguaggio diverso da quello degli adulti che mi circondavano e a volte anche da quello dei miei coetanei.

E’ stata un’età traumatica, lo ammetto, ma ciò che mi ha “salvata” da quello che poteva essere il ricordo di un periodo triste e fatto di rimpianti, è stato il modo di trasformare il trauma in risorsa. Uscirne non è stato facile, perché non lo è mai per nessun adolescente, ma necessario perché le potenziali cicatrici di un periodo difficile guariscono, paradossalmente, solo se si riesce a sfondare con la propria forza interiore quel muro di paura e di sgomento verso il mondo che ci circonda.

Se tale percorso ha successo si riescono ad apprezzare anche le piccole cose di ogni giorno creandosi un mondo da adulti fatto su misura.

L’interesse per gli adolescenti si collega così anche al mondo degli adulti che a volte sono corpi cresciuti che portano con sé problemi diversi, ma magari legati agli adolescenti che sono stati e, anche, che si ritrovano ad essere genitori di adolescenti.

Appassionata di fotografia, di pittura e di poesia che considero la cristallizzazione di momenti, sentimenti, emozioni desidero realmente vedere ,“cristallizzarsi” dinanzi a me, il sorriso e la pace interiore di chi, adolescente o adulto che sia, si affida al mio aiuto.