Teresa Dambrosio

Founder Executive

L'ANNO DEL RE o sesto anno di vita

2019-11-08 13:57:02

TI PIACEREBBE SAPERE IL PERCHE' IL SESTO ANNO DI VITA, NELLE SCUOLE STEINERIANE, VIENE CHIAMATO A PIENO DIRITTO L'ANNO DEL RE? (lettura max 3 minuti)

Devi sapere che negli asili steineriani, le sezioni sono composte da bambini dai 3 ai 6 anni, con due maestre "fisse" per tutto l'orario di accoglienza.

Questo per favorire la socializzazione ma anche per ben altro , che adesso ti spiego.


Riparto dal dire che il sesto anno di vita, nella pedagogia steineriana, lo si chiama "l'ANNO DEL RE".

Nel corso di esso, il bambino si sviluppa  enormemente, tanto nel capo, quanto nella vita di sentimento. 


Un bambino/a si sente come " un campione al mondo", quando è in grado di padroneggiare qualcosa, capacità, questa, che i bambini di 4-5 anni ancora non possiedono, neppure per quanto riguarda l'aspetto motorio.

In tale periodo, in asilo e a casa, il bambino può trasporre nella pratica le facoltà acquistate.

Il seienne può aiutare i bambini più piccoli a vestirsi, può spingerli sull'altalena, può arrampicarsi sugli alberi e così via.

Questo è uno dei tanti motivi perchè si predilige una classe con bambini di differente età.

Inoltre, nei lavori domestici egli può essere di vero aiuto, in modo del tutto diverso dai più piccini.

E chi ha figli di età diversa, questo lo può benissimo confermare.



Tutto ciò descritto, dà al bambino di sei anni la fiducia in se stesso e ne fa una piccola personalità. 

I bambini di 4-5 anni si lasciano il più delle volte, deviare da nuove sollecitazioni e così dimenticano con facilità ciò che, ancora un attimo prima, volevano fare.

Al contrario, il seienne porta fino alla fine il lavoro iniziato.

Su di lui si può fare affidamento.

Nei giochi in comune il bambino di sei anni è un vero organizzatore,

non solo perchè è forse il più vecchio del gruppo, ma anche perchè ha acquisito quella sicurezza che è  necessaria per organizzare.

Padrone e sicuro di se stesso, egli chiarisce le diversità d'opinione tra i bambini più piccoli e le sue decisioni vengono accettate.

Sa dare al gioco in comune una certa continuità.

I bambini di cinque anni non vengono ancora riconosciuti in quel modo.


Nel sesto anno d'età il bambino può esercitarsi nella comunità, può portare responsabilità, aiutare gli altri, preoccuparsi di loro ed esercitarsi in ulteriori facoltà che, soltanto ora, si sviluppano nella vita di sentimento. 

Proprio in tale età il bambino può sentirsi come il più grande.


E questo che ti scrivo, io l'ho potuto constatare in primis con le mie figlie e poi negli anni , nel mio insegnamento nelle scuole dell'infanzia con classi eterogenee.


Quando ho lavorato nelle classi omogenee, il risultato è stato negativo.

Quelle forze che i bambini più grandi, non potevano più sviluppare insieme ai bambini più piccoli, si manifestavano come improvvisa aggressività e distruttività nel gioco.

Il sentimento di essere il più grande, di essere un campione del mondo, che può guidare i più piccini ed aiutarli, non veniva stimolato a sufficienza nel gioco dei soli seienni, che non avevano la possibilità di prendersi cura dei piccoli.


Nelle scuole steineriane, i bambini entrano ai 7 anni compiuti.

Questo perchè secondo R.Steiner i bambini prima dei sette anni "lavorano" nella formazione dei loro organi principali e non sono pronti per un lavoro intellettuale.

Infatti , ha sempre sostenuto che i bambini dovrebbero giocare sino a quell'età.

Al suo primo anno di scuola il bambino di sette anni è piccolo, ma è anche maturo per incominciare di nuovo come piccolo.

Ha il coraggio di fare un salto, se per un tempo sufficiente ha potuto essere il più grande.


Al loro primo giorno di scuola i bambini di sette anni sono timidi e colmi d'attesa, ma anche di fiducia.

Nell'anno che è trascorso avevano potuto essere i più grandi, in asilo e a casa- per un anno avevano potuto essere " RE".

Proprio ciò rende maturo il bambino di sette anni, sebbene sia mai così piccolo e timido come al suo primo giorno di scuola.


Quindi, io ti esorto, sia che tu sia un genitore o un educatore, di non levare ai bambini, ora che te ne ho parlato, il loro anno da RE, ma lascia loro sviluppare in pace le proprie capacità regali:

CORAGGIO E FIDUCIA IN SE STESSI, COMPASSIONE, DISPONIBILITA' A PRESTARE AIUTO ED AUTONOMIA INTERIORE.



Ringrazio di cuore HANS FLAATEN, maestra steineriana per avermi permesso di scrivere questo articolo, frutto delle sue esperienze e mie.

E ringrazio te, caro camer per seguire la mia pagina e condividere i miei articoli se li trovi utili o semplicemente interessanti.


Rimango a disposizione per sessioni e colloqui individuali su tematiche di pedagogia ed educazione naturale, conferenze o incontri .


Sono graditi commenti, feedback e ovviamente likes.

Grazie