Edmondo Viselli

Lophophanes cristatus (cincia dal ciuffo)

2018-10-11 07:48:51

La cincia dal ciuffo (Lophophanes cristatus (Linnaeus, 1758)) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Paridi.

Lophophanes cristatus (cincia dal ciuffo)

È lunga circa 12 centimetri, ha un'apertura alare di 17–20 cm e pesa 10-13 gr.[senza fonte]Il piumaggio è castano sul dorso, sulle ali e la coda mentre si presenta bianco-grigio sull'addome. Il becco è sottile, corto e appuntito; la gola è contornata da un collarino bianco, delimitato da una linea nera (molto più marcata sotto il becco), che attraversa anche gli occhi, quasi a formare un'ellisse.Il capo è grigio con piccoli puntini bianchi; il caratteristico ciuffo (o cresta) di piume, dal quale deriva appunto il nome, è grigio scuro e ben sollevato.Maschi e femmine sono di colorazione simile, ma i giovani sono molto più castani e la cresta è meno alzata.

Come le altre cince è piuttosto confidente e si lascia osservare a breve distanza. In inverno può formare gruppi misti con altri piccoli uccelli insettivori delle coniferete (regoli, cince e rampichini).

Il canto consiste in un leggero trillo, ripetuto e uno squillante tee, tee, tee.

Si nutre prevalentemente di insetti e ragni che scova nei licheni degli alberi completando la dieta con pinoli che vengono estratti dalle pigne, larve e lombrichi a seconda delle stagioni; in autunno e in inverno la dieta è integrata da semi e piccoli frutti. Come tutte le cince si dimostra un'ottima acrobata tra i rami per la ricerca del cibo. La Cincia dal ciuffo conserva il cibo per l'inverno, nascondendolo nei buchi degli alberi o tra i licheni. Si nutre prevalentemente di insetti e ragni che scova nei licheni degli alberi completando la dieta con pinoli che vengono estratti dalle pigne, larve e lombrichi a seconda delle stagioni; in autunno e in inverno la dieta è integrata da semi e piccoli frutti.Come tutte le cince si dimostra un'ottima acrobata tra i rami per la ricerca del cibo.La Cincia dal ciuffo conserva il cibo per l'inverno, nascondendolo nei buchi degli alberi o tra i licheni.

La stagione degli amori inizia a marzo inoltrato. Il nido viene costruito nelle cavità degli alberi secchi utilizzando muschio, licheni, peli e ragnatele. A fine aprile / inizi di maggio, la femmina depone 4-8 piccole uova bianche con piccoli puntini rosso-marroni, che coverà poi per circa 15 giorni. I pulcini sono allevati da entrambi i genitori per 17-22 giorni e lasciano il nido dopo altri 23. La cincia dal ciuffo può vivere fino a 7 anni, anche se a causa di alcuni fattori, quali per esempio la predazione o la fame, raggiunge una media di appena due anni. La stagione degli amori inizia a marzo inoltrato. Il nido viene costruito nelle cavità degli alberi secchi utilizzando muschio, licheni, peli e ragnatele.A fine aprile / inizi di maggio, la femmina depone 4-8 piccole uova bianche con piccoli puntini rosso-marroni, che coverà poi per circa 15 giorni. I pulcini sono allevati da entrambi i genitori per 17-22 giorni e lasciano il nido dopo altri 23.La cincia dal ciuffo può vivere fino a 7 anni, anche se a causa di alcuni fattori, quali per esempio la predazione o la fame, raggiunge una media di appena due anni.

La cincia dal ciuffo è una specie stanziale, diffusa nei boschi di conifere su quasi tutto il continente Europeo e sugli Urali. Una nota particolare va fatta per le foreste di pini del nord della Scozia, dove la popolazione è stata classificata come una sottospecie (L. cristatus scoticus). La cincia dal ciuffo è una specie stanziale, diffusa nei boschi di conifere su quasi tutto il continente Europeo e sugli Urali.Una nota particolare va fatta per le foreste di pini del nord della Scozia, dove la popolazione è stata classificata come una sottospecie (L. cristatus scoticus).

La cincia bigia alpestre (Poecile montanus) frequenta anch'essa esclusivamente i boschi di conifere, preferendo le laricete. È riconoscibile per avere un'ampia zona bianca sui lati del capo, contornata da una calotta e da una macchia golare nero opache; il richiamo è un inconfondibile nasale "ssi-gnee- gnee". La cincia mora (Periparus ater) predilige le foreste di abete rosso e di altre conifere sempreverdi, ma può essere regolarmente osservata anche in boschi misti con latifoglie e nei parchi cittadini; inconfondibile il colorito del capo, nero lucido con guance e nuca bianche. La cincia bigia alpestre (Poecile montanus) frequenta anch'essa esclusivamente i boschi di conifere, preferendo le laricete.È riconoscibile per avere un'ampia zona bianca sui lati del capo, contornata da una calotta e da una macchia golare nero opache; il richiamo è un inconfondibile nasale "ssi-gnee- gnee".La cincia mora (Periparus ater) predilige le foreste di abete rosso e di altre conifere sempreverdi, ma può essere regolarmente osservata anche in boschi misti con latifoglie e nei parchi cittadini; inconfondibile il colorito del capo, nero lucido con guance e nuca bianche.

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