
Missione Assistente (II)
Non tutti i capi sono uguali. Di conseguenza il tipo di supporto e di comunicazione che l’assistente dovrebbe adottare per fare squadra con il proprio boss può essere molto vario.

Non tutti i capi sono uguali. Di conseguenza il tipo di supporto e di comunicazione che l’assistente dovrebbe adottare per fare squadra con il proprio boss può essere molto vario. Ecco alcuni parametri a cui prestare attenzione per tracciare un profilo del capo e comportarsi di conseguenza:
- Quali sono le sue abitudini irrinunciabili? Ad esempio, ha momenti della giornata sacri? Meglio non disturbarlo o fissargli riunioni proprio in quegli spazi.
- È accentratore o delega volentieri le decisioni più semplici senza dover ricorrere per forza alla sua approvazione? Rispettare i limiti di azione da lui posti farà sentire sicuramente entrambi a proprio agio.
- Quanto è aperto a nuove proposte? Magari apprezza chi dimostra spirito di iniziativa e capacità critica.
- È diretto e conciso o formale e prolisso? Adottare lo stesso stile di comunicazione può far entrare più rapidamente in sintonia e sentirsi sulla stessa lunghezza d’onda.
- Preferisce schemi e dati (visivo), dettagli e spiegazioni (auditivo) o esempi pratici ed emozioni (cinestesico)? Capire cosa cattura maggiormente la sua attenzione può rendere più semplice ed efficace la comunicazione.
Ultimo consiglio ma non meno importante: se un messaggio o un compito che viene assegnato è poco chiaro, meglio non dare nulla per scontato o aver paura a chiedere spiegazioni. In caso di dubbio, chiedere!!
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