Le cicatrici che fanno più male non sono fisiche

"mio figlio non subisce del vero bullismo..non viene picchiato, viene soltanto escluso dai compagni e dalle attività che fanno" mi disse un giorno una mamma.

Il problema del bullismo, che affronterò più approfonditamente in un altro content, è proprio questo. Non si riconosce in tutte le sue sfaccettature e si sottovaluta il problema.

Il bullismo non è solo fisico; le cicatrici non sono solo visibili ad occhio nudo. Molti genitori, molte mamme, soprattutto, non riescono a comprendere che le cicatrici morali, quelle che colpiscono un ragazzo nel profondo, quelle che non riusciamo a vedere fisicamente, che non sanguinano esteriormente sono ancora più dolorose e, spesso, indelebili.

E' bullismo quando un ragazzo o una ragazza, nel pieno dell'età in cui dovrebbe esserci spensieratezza, viene umiliato, deriso, preso in giro e, il più delle volte, per motivi che on esistono. O per motivi che solo i bulli riescono a percepire.

E' bullismo quando si viene isolati intenzionalmente, quando si viene esclusi dalle attività della classe. Quando attorno a te vedi gruppetti di persone che ridono, sono affiatate e tu resti fuori da tutto e da tutti.

E' lì che, nell'animo dei ragazzi, nascono sentimenti di angoscia, tristezza , depressione ma anche rabbia e violenza. Sono queste le cose per cui, spesso, sono portati a fare gesti aldilà della loro natura solo per compiacere gli altri, solo perché in quei gruppetti loro ci vogliono stare.

E' bullismo quando si è vittima di scherzi, di derisioni, quando si subisce il comportamento e le parole di chi trova divertente far del male gratuito ad una persona indifesa.

Quello che consiglio sempre a voi genitori è di non sottovalutare mai nulla. Se avete la fortuna che a quell'età vostro figlio/a ha la voglia di confidare a voi i suoi disagi, le sue sofferenze non prendetele sottogamba. E' un grido d'aiuto.

Ricordate che quello che non si vede esteriormente può essere ancora più profondo. Ascoltate attivamente e andate aldilà delle apparenze.

Se vi siete trovati in una situazione simile, se la state vivendo ora e non sapete come aiutare vostro figlio o se siete voi i diretti interessati contattatemi tramite questo form

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Alla prossima