Adolescenti: istruzioni per l'uso.
Adolescenti ribelli.
Ma è proprio cosĂŹ sbagliato? Vediamolo insiemeÂ
Molti genitori potrebbero storcere il naso, eppure essere un adolescente ribelle è positivo. In termini di indipendenza emotiva, la ribellione è una parte fondamentale del percorso di costruzione della personalità.
Lâadolescenza è una fase vitale ricca di cambiamenti fisici, ormonali e sociali. Dura approssimativamente dai 10 ai 19 anni. È lâabbandono dellâinfanzia per iniziare una fase più vicina allâetà adulta.
Adolescente ribelle, perché?
La stragrande maggioranza degli adolescenti è ribelle, sebbene ognuno a modo proprio. In linea di massima possiamo affermare che i primi dissapori tra genitori e figli emergono proprio durante lâadolescenza.
Durante lâinfanzia, di fatto, i figli raramente mettono in discussione i propri genitori: possono protestare se i loro desideri non vengono realizzati, ma non dubitano del loro ruolo; sono i loro modelli, i loro punti di riferimento.
Grazie a loro, imparano come si fanno molte cose, come dovrebbero comportarsi nella sfera sociale e cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma ecco che una volta raggiunta lâadolescenza, inizia la famosa indipendenza emotiva, fondamentale per la vita adulta.
Per quanto possa sembrare impegnativo, si tratta di un passo fondamentale nella costruzione della personalità e della vita interiore del giovane. Ricevere un ânoâ come risposta può essere vissuto come provocatorio e segno di ribellione, perché in un certo senso lo è.
Che significato ha la ribellione?
La ribellione adolescenziale è conseguenza della costruzione della propria identità. Tutto appreso e accettato durante lâinfanzia è ora messo in discussione. Da bambini si ha una libertà di scelta alquanto ristretta.
Adolescente ribelle: ricerca dell'Io
5 minuti
La ribellione adolescenziale è una realtà, almeno nella nostra cultura, e in molti casi un bisogno. Il giovane deve iniziare a uscire dai sentieri battuti per trovare la propria strada. In questo momento, i genitori devono affrontare una missione complicata: crescere insieme ai figli.
Ultimo aggiornamento: 06 ottobre, 2022
Molti genitori potrebbero storcere il naso, eppure essere un adolescente ribelle è positivo. In termini di indipendenza emotiva, la ribellione è una parte fondamentale del percorso di costruzione della personalità.
Lâadolescenza è una fase vitale ricca di cambiamenti fisici, ormonali e sociali. Dura approssimativamente dai 10 ai 19 anni. È lâabbandono dellâinfanzia per iniziare una fase più vicina allâetà adulta.
Questo passaggio tra infanzia ed età adulta può creare grande confusione nellâadolescente che lotta per capire chi è.
Quali cambiamenti possiamo vedere nellâadolescente?
Durante lâadolescenza, i cambiamenti più evidenti sono fisici, come lâaltezza, la crescita dei peli del corpo, tono di voce diverso, lâodore del corpo cambia e si assiste a un generale sviluppo fisico.
A ciò si aggiunge che la cerchia di amici diventa un elemento fondamentale, che porta a trascurare la famiglia; questo aspetto può causare tensioni nelle dinamiche familiari.
Meno visibili, ma certamente evidenti, i cambiamenti interiori. Nello specifico questi riguardano la costruzione dellâidentità e della personalità.
Lâadolescenza è una fase di cambiamenti, compresi quelli legati alla costruzione dellâidentità e della personalità.
Adolescente ribelle, perché?
La stragrande maggioranza degli adolescenti è ribelle, sebbene ognuno a modo proprio. In linea di massima possiamo affermare che i primi dissapori tra genitori e figli emergono proprio durante lâadolescenza.
Durante lâinfanzia, di fatto, i figli raramente mettono in discussione i propri genitori: possono protestare se i loro desideri non vengono realizzati, ma non dubitano del loro ruolo; sono i loro modelli, i loro punti di riferimento.
Grazie a loro, imparano come si fanno molte cose, come dovrebbero comportarsi nella sfera sociale e cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma ecco che una volta raggiunta lâadolescenza, inizia la famosa indipendenza emotiva, fondamentale per la vita adulta.
Lâadolescenza è il trampolino di lancio. Ecco, dunque, che i genitori possono opporsi di fronte a questa nuova sfaccettatura dei loro figli, con cui non sempre saranno dâaccordo. Gli adolescenti iniziano a esprimere desideri, preoccupazioni e, soprattutto, a dire di ânoâ ai genitori.
Per quanto possa sembrare impegnativo, si tratta di un passo fondamentale nella costruzione della personalità e della vita interiore del giovane. Ricevere un ânoâ come risposta può essere vissuto come provocatorio e segno di ribellione, perché in un certo senso lo è.
Va notato che i genitori devono mantenere alcune regole, ma al tempo stesso essere flessibili in questa fase.
Che significato ha la ribellione?
La ribellione adolescenziale è conseguenza della costruzione della propria identità. Tutto appreso e accettato durante lâinfanzia è ora messo in discussione. Da bambini si ha una libertà di scelta alquanto ristretta.
Se ciò viene mantenuto anche durante lâadolescenza, i genitori si scontreranno probabilmente con figli infastiditi, provocatori e che fanno lâopposto. È il loro di uscire dai sentieri battuti, di provare, di sperimentare.
Per la prima volta, pensano al di là di quello che viene suggerito loro per dare la priorità alle loro sensazioni. Ciò riguarda diversi ambiti come i vestiti, la musica, il cibo: capiscono che possono trovare opzioni che sostituiscono quello che non amano e che forniscono più soddisfazione.
Lâadolescente ribelle, tuttavia, non ha in nessun caso smesso di amare i suoi genitori, ma piuttosto si fa strada nel mondo insieme a loro, ma essendo se stesso.
Non tutti gli adolescenti si ribellano allo stesso modo né tutti lo fanno. Ma per quale motivo lâadolescente non si ribella?
Adolescente ribelle: ricerca dell'Io
5 minuti
La ribellione adolescenziale è una realtà, almeno nella nostra cultura, e in molti casi un bisogno. Il giovane deve iniziare a uscire dai sentieri battuti per trovare la propria strada. In questo momento, i genitori devono affrontare una missione complicata: crescere insieme ai figli.
Ultimo aggiornamento: 06 ottobre, 2022
Molti genitori potrebbero storcere il naso, eppure essere un adolescente ribelle è positivo. In termini di indipendenza emotiva, la ribellione è una parte fondamentale del percorso di costruzione della personalità.
Lâadolescenza è una fase vitale ricca di cambiamenti fisici, ormonali e sociali. Dura approssimativamente dai 10 ai 19 anni. È lâabbandono dellâinfanzia per iniziare una fase più vicina allâetà adulta.
Questo passaggio tra infanzia ed età adulta può creare grande confusione nellâadolescente che lotta per capire chi è.
Quali cambiamenti possiamo vedere nellâadolescente?
Durante lâadolescenza, i cambiamenti più evidenti sono fisici, come lâaltezza, la crescita dei peli del corpo, tono di voce diverso, lâodore del corpo cambia e si assiste a un generale sviluppo fisico.
A ciò si aggiunge che la cerchia di amici diventa un elemento fondamentale, che porta a trascurare la famiglia; questo aspetto può causare tensioni nelle dinamiche familiari.
Meno visibili, ma certamente evidenti, i cambiamenti interiori. Nello specifico questi riguardano la costruzione dellâidentità e della personalità.
Lâadolescenza è una fase di cambiamenti, compresi quelli legati alla costruzione dellâidentità e della personalità.
Adolescente ribelle, perché?
La stragrande maggioranza degli adolescenti è ribelle, sebbene ognuno a modo proprio. In linea di massima possiamo affermare che i primi dissapori tra genitori e figli emergono proprio durante lâadolescenza.
Durante lâinfanzia, di fatto, i figli raramente mettono in discussione i propri genitori: possono protestare se i loro desideri non vengono realizzati, ma non dubitano del loro ruolo; sono i loro modelli, i loro punti di riferimento.
Grazie a loro, imparano come si fanno molte cose, come dovrebbero comportarsi nella sfera sociale e cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma ecco che una volta raggiunta lâadolescenza, inizia la famosa indipendenza emotiva, fondamentale per la vita adulta.
Lâadolescenza è il trampolino di lancio. Ecco, dunque, che i genitori possono opporsi di fronte a questa nuova sfaccettatura dei loro figli, con cui non sempre saranno dâaccordo. Gli adolescenti iniziano a esprimere desideri, preoccupazioni e, soprattutto, a dire di ânoâ ai genitori.
Per quanto possa sembrare impegnativo, si tratta di un passo fondamentale nella costruzione della personalità e della vita interiore del giovane. Ricevere un ânoâ come risposta può essere vissuto come provocatorio e segno di ribellione, perché in un certo senso lo è.
Va notato che i genitori devono mantenere alcune regole, ma al tempo stesso essere flessibili in questa fase.
Che significato ha la ribellione?
La ribellione adolescenziale è conseguenza della costruzione della propria identità. Tutto appreso e accettato durante lâinfanzia è ora messo in discussione. Da bambini si ha una libertà di scelta alquanto ristretta.
Se ciò viene mantenuto anche durante lâadolescenza, i genitori si scontreranno probabilmente con figli infastiditi, provocatori e che fanno lâopposto. È il loro di uscire dai sentieri battuti, di provare, di sperimentare.
Per la prima volta, pensano al di là di quello che viene suggerito loro per dare la priorità alle loro sensazioni. Ciò riguarda diversi ambiti come i vestiti, la musica, il cibo: capiscono che possono trovare opzioni che sostituiscono quello che non amano e che forniscono più soddisfazione.
Lâadolescente ribelle, tuttavia, non ha in nessun caso smesso di amare i suoi genitori, ma piuttosto si fa strada nel mondo insieme a loro, ma essendo se stesso.
âIn questa fase della vita qualcosa deve morire per dare origine a qualcosa di nuovo. Si affronta un lutto per abbandonare la persona che si era per i propri genitoriâ.
-Garcia, 2019-
Quando preoccuparsi?
È importante tenere a mente che ci sono manifestazioni più delicate che non hanno nulla a che fare con lâindipendenza emotiva.
La ricostruzione soggettiva può essere accompagnata dalla ribellione, ma alcuni adolescenti assumono condotte violente e autodistruttive che dovrebbero essere comprese e affrontate diversamente (Bayo-Borras, 1997).
Non tutti gli adolescenti si ribellano allo stesso modo né tutti lo fanno. Ma per quale motivo lâadolescente non si ribella?
Lâadolescente continua ad attenersi a ciò che dicono i suoi genitori, senza interrogarsi o senza esprimere la propria opinione, potremmo avere qualche difficoltà a costruire la propria identità e ad allontanarsi dallo scenario infantile.
In questi casi, i genitori devono favorire spazi affinché il giovane possa scoprire i suoi interessi. Sebbene possa essere più facile non litigare mai con i figli, uno sviluppo incompleto dellâidentità avrà conseguenze sullo sviluppo e lâindipendenza emotiva.
Come gestire lâadolescente ribelle senza ostacolarne la crescita
Adolescente ribelle: ricerca dell'Io
5 minuti
La ribellione adolescenziale è una realtà, almeno nella nostra cultura, e in molti casi un bisogno. Il giovane deve iniziare a uscire dai sentieri battuti per trovare la propria strada. In questo momento, i genitori devono affrontare una missione complicata: crescere insieme ai figli.
Ultimo aggiornamento: 06 ottobre, 2022
Molti genitori potrebbero storcere il naso, eppure essere un adolescente ribelle è positivo. In termini di indipendenza emotiva, la ribellione è una parte fondamentale del percorso di costruzione della personalità.
Lâadolescenza è una fase vitale ricca di cambiamenti fisici, ormonali e sociali. Dura approssimativamente dai 10 ai 19 anni. È lâabbandono dellâinfanzia per iniziare una fase più vicina allâetà adulta.
Questo passaggio tra infanzia ed età adulta può creare grande confusione nellâadolescente che lotta per capire chi è.
Quali cambiamenti possiamo vedere nellâadolescente?
Durante lâadolescenza, i cambiamenti più evidenti sono fisici, come lâaltezza, la crescita dei peli del corpo, tono di voce diverso, lâodore del corpo cambia e si assiste a un generale sviluppo fisico.
A ciò si aggiunge che la cerchia di amici diventa un elemento fondamentale, che porta a trascurare la famiglia; questo aspetto può causare tensioni nelle dinamiche familiari.
Meno visibili, ma certamente evidenti, i cambiamenti interiori. Nello specifico questi riguardano la costruzione dellâidentità e della personalità.
Lâadolescenza è una fase di cambiamenti, compresi quelli legati alla costruzione dellâidentità e della personalità.
Adolescente ribelle, perché?
La stragrande maggioranza degli adolescenti è ribelle, sebbene ognuno a modo proprio. In linea di massima possiamo affermare che i primi dissapori tra genitori e figli emergono proprio durante lâadolescenza.
Durante lâinfanzia, di fatto, i figli raramente mettono in discussione i propri genitori: possono protestare se i loro desideri non vengono realizzati, ma non dubitano del loro ruolo; sono i loro modelli, i loro punti di riferimento.
Grazie a loro, imparano come si fanno molte cose, come dovrebbero comportarsi nella sfera sociale e cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma ecco che una volta raggiunta lâadolescenza, inizia la famosa indipendenza emotiva, fondamentale per la vita adulta.
Lâadolescenza è il trampolino di lancio. Ecco, dunque, che i genitori possono opporsi di fronte a questa nuova sfaccettatura dei loro figli, con cui non sempre saranno dâaccordo. Gli adolescenti iniziano a esprimere desideri, preoccupazioni e, soprattutto, a dire di ânoâ ai genitori.
Per quanto possa sembrare impegnativo, si tratta di un passo fondamentale nella costruzione della personalità e della vita interiore del giovane. Ricevere un ânoâ come risposta può essere vissuto come provocatorio e segno di ribellione, perché in un certo senso lo è.
Va notato che i genitori devono mantenere alcune regole, ma al tempo stesso essere flessibili in questa fase.
Che significato ha la ribellione?
La ribellione adolescenziale è conseguenza della costruzione della propria identità. Tutto appreso e accettato durante lâinfanzia è ora messo in discussione. Da bambini si ha una libertà di scelta alquanto ristretta.
Se ciò viene mantenuto anche durante lâadolescenza, i genitori si scontreranno probabilmente con figli infastiditi, provocatori e che fanno lâopposto. È il loro di uscire dai sentieri battuti, di provare, di sperimentare.
Per la prima volta, pensano al di là di quello che viene suggerito loro per dare la priorità alle loro sensazioni. Ciò riguarda diversi ambiti come i vestiti, la musica, il cibo: capiscono che possono trovare opzioni che sostituiscono quello che non amano e che forniscono più soddisfazione.
Lâadolescente ribelle, tuttavia, non ha in nessun caso smesso di amare i suoi genitori, ma piuttosto si fa strada nel mondo insieme a loro, ma essendo se stesso.
âIn questa fase della vita qualcosa deve morire per dare origine a qualcosa di nuovo. Si affronta un lutto per abbandonare la persona che si era per i propri genitoriâ.
-Garcia, 2019-
Quando preoccuparsi?
È importante tenere a mente che ci sono manifestazioni più delicate che non hanno nulla a che fare con lâindipendenza emotiva.
La ricostruzione soggettiva può essere accompagnata dalla ribellione, ma alcuni adolescenti assumono condotte violente e autodistruttive che dovrebbero essere comprese e affrontate diversamente (Bayo-Borras, 1997).
Non tutti gli adolescenti si ribellano allo stesso modo né tutti lo fanno. Ma per quale motivo lâadolescente non si ribella?
Lâadolescente continua ad attenersi a ciò che dicono i suoi genitori, senza interrogarsi o senza esprimere la propria opinione, potremmo avere qualche difficoltà a costruire la propria identità e ad allontanarsi dallo scenario infantile.
In questi casi, i genitori devono favorire spazi affinché il giovane possa scoprire i suoi interessi. Sebbene possa essere più facile non litigare mai con i figli, uno sviluppo incompleto dellâidentità avrà conseguenze sullo sviluppo e lâindipendenza emotiva.
Lâindipendenza emotiva può generare nellâadolescente paure, dubbi e insicurezze.
Come gestire lâadolescente ribelle senza ostacolarne la crescita
Sebbene ogni adolescente sia diversi, le seguenti linee guida possono aiutare i genitori a non ostacolare lâindipendenza dei propri figli:
- Lavoro di terapia personale. Vedere i figli abbandonare lâinfanzia fa male, può essere molto doloroso rendersi conto di non essere più le loro uniche figure di riferimento. Lavorare su queste emozioni si rivela estremamente utile.
- Confrontarsi con altri genitori per condividere esperienze e consigli.
- Essere flessibili e tolleranti. Tollerare una risposta negativa e accettare i desideri dei figli, completamente diversi dai desideri personali.
- Essere empatici ricordando la propria esperienza adolescenziale. Pur trattandosi di persone e tempi molto diversi, sicuramente potrebbero esserci degli elementi in comune.
- Parlare molto con gli adolescenti per cercare di capire davvero i loro desideri.
E vi ricordo che se avete bisogno del mio aiuto potete contattarmi tramite form