Elvino Miali Psicoterapeuta

Percorsi per cambiare

Come fare una critica costruttiva

2018-09-29 08:50:18

 Quando ti senti arrabbiato o ferito in conseguenza del comportamento di qualcuno, incassi ed eviti oppure affronti e fai presente il tuo malcontento?

Come fare una critica costruttiva. Esempi pratici

 Quando ti senti arrabbiato o ferito in conseguenza del comportamento di qualcuno, incassi ed eviti oppure affronti e fai presente il tuo malcontento?

Oggi vedremo qual è la miglior scelta comunicativa in questi casi. Partiamo dal fatto che provi una sensazione sgradevole: sei stato ferito e per questo ti senti addolorato o irritato. Ci sono quelli che non si fanno alcun problema, ti passano sopra come un carro armato e quando devono dire le cose, le dicono, si sfogano, si liberano e magari il giorno dopo fanno finta che non sia successo niente.

Anche a loro potrà essere utile questo video, però. "Eh, Madonna! Per un paio di calzini stai facendo tutto 'sto casino..." La scelta di evitare è data dal fatto che senti che se esplodessi faresti più danni che altro.

Tra evitare e affrontare, secondo me la bilancia pende sempre più sull'affrontare, faccio alcuni esempi: fai attenzione alla differenza di comunicazione quando parlo in questa posizione e quando parlo in questa.

  • "Ma se non so nemmeno cosa hai detto un minuto fa..."
  • "Mi sembra di aver ascoltato l'opposto prima..."
     
  • "Questa è una cosa che ogni persona intelligente sa.
  • Penso che non si possa prescindere da questo che per me è un punto molto importante."
     
  • "Stai stravolgendo, e lo fai sempre, il senso delle mie parole"
  • "Ho spesso la sensazione di non spiegarmi bene quando parlo con te"
     
  • "Con te non si può discutere!"
  • "Mi piacerebbe riuscire ad avere un dialogo costruttivo con te"

    Ora, in questa posizione abbiamo generalmente chiusura, accusa, generalizzazione, interpretazioni e chi più ne ha, più ne metta.

    Qui parlo di me, di come mi sento e rimango aperto al dialogo. Il primo si chiama messaggio "Tu" perché si fa col dito puntato e accuso l'altro; l'altro non reagisce a quello che noi diciamo a quel punto e soprattutto al no verbale.

    Ecco perché anche se recito la formuletta corretta ma ho gli occhi che mi escono dalle orbite dalla rabbia, non funziona lo stesso. Quindi è molto importante imparare a gestire le emozioni prima di usare la formula del messaggio "Io".

    Tuttavia non accumulare rancori ti aiuterà a non trovarti in quella situazione, sull'orlo di una crisi di nervi, che inevitabilmente renderà vana ogni formuletta politicamente corretta. Inoltre non dare per scontato che l'altro abbia torto. Cerca di ascoltare, se sei disponibile all'ascolto l'altro lo sarà anche nei tuoi confronti e soprattutto cerca di comprendere quali sono le intenzioni dietro le sue comunicazioni che in genere sono delle intenzioni positive.

    Buon Cammino!