Donna Alchemica

Il tuo potere nelle tue mani

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Il tuo potere nelle tue mani

I grandi tabù in una società patriarcale (Parte I): il sangue mestruale.

2021-02-24 12:32:54

Perché sottovalutare il potere delle mestruazioni può essere più pericoloso di quello che pensi.

Se calcoli 39 anni di vita fertile (dai 12 ai 51 anni circa) e 13 cicli all’anno (uno ogni 28 giorni), arrivi alla cifra di 507 cicli mestruali nella tua vita.
Da questi puoi sottrarre gli anni di eventuali gravidanze e mesi di allattamento o di periodi caratterizzati dall’irregolarità, ma difficilmente scenderai sotto i 430 cicli totali.
Se ogni donna fosse consapevole del proprio potere mestruale, la società patriarcale sarebbe morta da un pezzo. Ma purtroppo fino a oggi ci siamo fatte fregare: siamo state condizionate a pensare che le mestruazioni siano, se va bene, uno sbattimento; se va male, una fastidiosa tortura che dobbiamo subire tutti i mesi.
Dobbiamo ammettere che questa società l’ha pensata proprio bene: cosa c’è di meglio per far sentire inferiori le donne, che demonizzare una manifestazione della loro natura che torna regolarmente ogni mese per tutta la loro vita fertile?
Forse adesso vorresti obiettare: “ma veramente io non sopporto le mestruazioni perché ho dolori, sono stanca e senza energia”. Certo, ed è proprio questo che voglio dire: il fatto che tu abbia dolori (in assenza di altre patologie, chiaramente) è l’effetto, non la causa, della tua percezione negativa delle mestruazioni.
Non sto dicendo che sei tu a sbagliare, mi raccomando! Anzi, ti capisco benissimo. Io ho avuto una storia molto tormentata con il ciclo.
Per i primi 11 anni della mia vita fertile le mestruazioni le ho odiate e vissute come un trauma: mi faceva schifo il sangue, avevo dei crampi dolorosissimi e quando pensavo a tutte le attività quotidiane che avrei dovuto svolgere con i dolori mi sentivo sotto tortura.
La mia frustrazione più grande era la consapevolezza del fatto che tutto il disagio che vivevo all’arrivo delle mestruazioni si sarebbe ripetuto il mese successivo, e quello successivo ancora e così via… per circa 40 anni della mia vita!
È stata proprio quest’inquietante prospettiva a farmi sentire l’urgenza di fare qualcosa. Siccome non ero certo l’unica donna a soffrire di dolori mestruali, a un certo punto mi sono chiesta:
“com’è possibile che una manifestazione fisiologica della nostra natura ci faccia stare così male e soprattutto… perché nella fisiologia maschile non c’è niente di altrettanto fastidioso”?
Queste due domande e la lettura del saggio di Vicky Noble, Il risveglio della Dea, mi hanno aperto un mondo. Vicky Noble scrive: “Dappertutto noi donne siamo in via di guarigione. Stiamo scegliendo di guarire noi stesse dalla malattia del Patriarcato diffusa in tutto il mondo”.




"Malattia del Patriarcato"… Improvvisamente mi sono resa conto che non poteva essere un caso che io e tante altre donne come me soffrissimo a causa delle mestruazioni, che tra l’altro sono legate a uno dei nostri poteri più grandi, il potere creativo.
E finalmente ho capito che la sofferenza non era dovuta alle mestruazioni di per sé, ma alla società patriarcale in cui viviamo che condiziona la nostra percezione del ciclo mestruale. Perché a pensarci bene, se le mestruazioni le avessero gli uomini, sarebbe tutto completamente diverso.
Credi che se le mestruazioni le avessero gli uomini, si vergognerebbero di parlarne in pubblico? Nasconderebbero l’assorbente sotto la maglietta per andare in bagno? Farebbero finta di stare bene e cercherebbero di funzionare come al solito per non subire battute cretine?
O forse, come ha ipotizzato Gloria Steinem già qualche decennio fa: “le mestruazioni diventerebbero un invidiabile evento mascolino di cui vantarsi”? E le donne verrebbero derise e sminuite per non averle?
I condizionamenti negativi sulle mestruazioni hanno profondi effetti sulla tua percezione di te e la tua autostima.
Se sei una donna combattiva (come sicuramente sei, dato che segui questo canale 😉), probabilmente sprechi un sacco di energia per far sì che nessun uomo osi farti la fatidica battuta “hai le tue cose?!”, mascheri ogni stato d’animo negativo e vai avanti come un treno; questa è un’ottima strategia di difesa, ma non è né amorevole, né rispettosa nei tuoi confronti.
Fai un sacco di fatica per essere inattaccabile, ma ti dimentichi di ascoltare te stessa e soprattutto ogni ciclo che passa ti allontani un po’ di più dal tuo potere mestruale.
Il potere mestruale è il potere della purificazione, del riposo, del contatto con il tuo mondo interiore… le mestruazioni sono il momento per ricaricare le pile e per mettere te stessa al primo posto 😊.
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Ti auguro una splendida giornata,
Susanna

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