Donato Caruso
Fratelli d'Italia, L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Fratelli d'Italia, L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte, Siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, L'Italia chiamò. Stringiamci a coorte, Siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, L'Italia chiamò!
Donato Caruso
L'ARTE NELLA MIA REGIONE - EP. 2 Trulli (Alberobello) La prima immagine che viene in mente pensando ad Alberobello sono i suoi trulli. Queste strambe abitazioni bianche con i tetti scuri a forma di cupola, sono il simbolo della città e la rendono unica al mondo, tanto da avere il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell'Umanità. I trulli, abitazioni precarie costruite con la pietra calcarea locale, testimoniano anche la storia di un popolo che durante la sua storia ha dovuto adattarsi e costruirsi da solo delle dimore dove rifugiarsi. Tutto il centro storico di Alberobello è costituto da queste case piramidali, se ne contano circa 1500, alcune ancora usate come abitazioni o diventate negozi di souvenir. I Trulli di Alberobello risalgono alla metà del XIV secolo, ed in realtà rappresentano un escamotage per non pagare le tasse. Il fautore fu Giovanni Acquaviva d'Aragona, conte di Conversano, che per sottrarre il feudo al controllo regio impose ai coloni di edificare a secco, in modo che le strutture potessero essere velocemente distrutte in caso d'ispezione. Queste case, infatti, potevano essere demolite facilmente anche se con il passare dei secoli queste case si sono dimostrate tutt'altro che precarie restando in piedi ancora oggi. Il trullo ha una pianta circolare, e si innalza su una base di roccia naturale, con le pietre calcaree incastrate l'una sull'altra e chiuse da una cupola con un pinnacolo. I Trulli di Alberobello sono caratterizzati da mura spesse ed aperture di piccole dimensioni, ad eccezione della porta. La combinazione mura spesse e aperture ridotte consente di mantenere l'ambiente interno caldo di inverno e fresco d'estate, per questo spesso sono scelte come abitazioni per le vacanze. Molti trulli sono composti da costruzioni adiacenti e servono da abitazione per più famiglie: l'ambiente centrale interno comunica con tutti gli ambienti circostanti; il tetto è adibito generalmente a ripostiglio, granaio o legnaia. Durante la visita ai Trulli di Alberobello l'esemplare più completo e più alto che si incontra è il Trullo Sovrano, un edificio a 2 piani, con dodici coni, costruito nel ‘600 prima come edificio religioso, poi convertito a casa signorile. Sui tetti dei trulli di Alberobello sono raffigurati simboli, secondo le antiche famiglie che presiedevano in questo tipo di abitazione erano simboli magici e propiziatori. Questi disegni donano un fascino tutto particolare alle costruzioni coniche e in pietra, tipiche della Puglia centro-meridionale.
Donato Caruso