Donata Montevecchi

Grafica, Arte, Scrittura

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Tra le mie pagine il tuo fiore dedica a Il Segreto degli Scacchi

2022-05-28 18:17:46

Una dedica da Instagram che condivido con voi amici 😍💚🧡come momento di poesia! Grazie Gioia! Audio mio originale! Buona visione e buon ascolto!

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Post dedicato a "Il Segreto degli Scacchi"

Recensione : ✒️ La storia, raccontata dalla protagonista, Kersa è ispirata ad eventi personali dell'autrice e a fatti/personaggi storici, realmente accaduti. È ambientata in una chiesetta del Friuli (S. Francesco, a Cividale).


⛪ Il fulcro della narrazione è una partita di scacchi che sta per iniziare nella chiesa. Da lì, parte un vero e proprio viaggio onirico all'interno della memoria di Kersa e della "memoria del luogo".


💭 Dai pavimenti a scacchiera sorgono figure antiche, buone, confuse, cattive, inquietanti. Attraverso il sogno di Kersa ci perdiamo e ci ritroviamo in "realtà irreali" sempre diverse. Nei suoi pensieri troviamo interrogativi sull'amore, sulla vita, sul rapporto madre/figlia e l'importanza che questo ha, ma soprattutto il dualismo tra la scelta di andar via o restare. Restare "a casa" dove però ci si sente in trappola.


💙 La vita, l'amore, son come una scacchiera, ricca di mosse imprevedibili che ti lasciano sospeso. "Nell'infinito, in lontananza, i particolari si perdono e, dalla sintesi, s'intravede l'essenza." Il flusso di pensiero si conclude con la partenza di Kersa pronta a "raccogliere il segno d'infinito che ha nel cuore e nell'anima, per farne poesia".


📖 Un racconto breve, intenso, probabilmente non per tutti. Necessita una rilettura per cogliere le sfumature dei vari personaggi e collegare i periodi narrati. L'ho trovato interessante, seppur difficile e con piccole perle poetiche da portare con sé.


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🌴 Personalmente trovo gli scacchi alquanto misteriosi, non sono una brava giocatrice e ricordo, infatti, che ci capitò di fare una partita seduti al banco, uno di fronte all'altro. Ero distratta dalle tue gambe, i miei pensieri viaggiavano ben oltre la scacchiera che ci divideva... Inutile dire che persi, ma mi piacque così.

by Donata Montevecchi