doma la balbuzie parla liberamente
Balbuzie... non solo parole
La balbuzie non è fatta solo di parole, ma ha un coinvolgimento fisico, psicologico e sociale.
Chi ascolta non si rende conto, ma quello che vede e sente è solo la punta di un iceberg
Cosa è?
“ La balbuzie, detta anche balbettamento, dislasia, disfemia, diastria funzionale è un disturbo del linguaggio caratterizzato dalla fluenza interrotta e da involontarie ripetizioni e prolungamenti dei suoni, sillabe, parole, o frasi, con frequenti pause e blocchi in cui la persona non è in grado di esprimere verbalmente, in modo continuo, un pensiero o un concetto, nonostante lo abbia già formulato mentalmente. “
Wikipedia
La persona che balbetta mentre si esprime, ripete sillabe e parole, prolunga i suoni, si blocca.
Le ripetizioni: Sono tipiche dei bambini che iniziano a balbettare, ripetono suoni e o una parte della parola.Es.: Mamamamma.
I prolungamenti: Anche i prolungamenti sono tipici dei bambini che iniziano a balbettare, consistono nel prolungamento del suono, all’inizio e/o in mezzo alla parola. Es.:Mmmmmmammmmmma.
I blocchi: Sono cessazioni dei suoni e del flusso dell’aria, blocco della lingua edelle labbra. Si sviluppano più tardi rispetto alle ripetizioni e ai prolungamenti, sono associate a tensioni muscolari e sforzo nel parlare.
Cause della balbuzie.
Sulla causa non c’è chiarezza né unanimità di vedute, alcuni ipotizzano traumi e malattie, mentre una ragione ben precisa sembra non esserci nella quasi totalità dei casi. (Nel mio sicuramente)
Conseguenze.
Sono invece molto chiare le conseguenze:
- Scarsa autostima
- Disagio;
- Sensazione di inadeguatezza;
- Vergogna;
Quindi la balbuzie coinvolge la persona a livello Corporeo e a livello psicologico e anche a livello affettivo e relazionale.
Da persona che balbettAVA (non ho sbagliato a scrivere, si capirà nei prossimi articoli ) posso dire che la balbuzie si nutre di mancanza di autostima, di vergogna, di disagio, di senso di inadeguatezza, e più balbetti e più le provi, più le provi e più balbetti, come un serpente che si mangia la coda, un giro senza fine sempre uguale a se stesso. L’unica soluzione possibile e rompere il cerchio, ma di questo parleremo più tardi.
La balbuzie è accompagnata da problemi fisici e di respirazione.
I problemi di respirazione sono provocati da spasmi muscolari, clonici, tonici o insieme clonici e tonici che impediscono la giusta respirazione e il fluire dell’aria. Questi spasmi sono i responsabili, del blocco del parlare, della ripetizione dei vocaboli e dei movimenti convulsivi che accompagnano la balbuzie.
- Spasmi Clonici: Sono spasmi involontari brevi e intermittenti della muscolatura.
- Spasmi Tonici: Sono spasmi più lunghi e intensi della muscolatura
- Spasmi Clonici/tonici: Sono un insieme dei primi due.
Tipi di balbuzie.
Sono stati individuati due tipi di balbuzie, legate all’insorgere e all’età della persona che balbetta.
- Balbuzie primaria o evolutiva;
- Balbuzie secondaria.
La balbuzie primaria o evolutiva è la balbuzie dei bambini e tende, in condizioni ambientali favorevoli, a risolversi nel tempo, è caratterizzata dalla non consapevolezza del disturbo.
La balbuzie secondaria è la balbuzie tipica degli adulti in fase avanzata e cronica, è caratterizzata dalla consapevolezza del disturbo che ne coinvolge la sfera emotiva con conseguenti paura, ansia, frustrazione, senso di inferiorità, e fisica con accelerazioni cardiache, sudorazione, apnea, irrigidimenti muscolari.
Forme della balbuzie:
Balbuzie Clonica: Caratterizzata dalla ripetizione, all’inizio o durante una frase, di una sillaba o di una parola;
Balbuzie Tonica: Caratterizzata da uno stato di tensione che riguarda sia il parlato che la gestualità con blocco iniziale della parola, fonema o sillaba e prolungamento del suono.
Balbuzie Mista: Un misto delle due precedenti.
Balbuzie Palilalica: Provoca la ripetizione spasmodica di una sillaba.
Balbuzie Latente: Balbuzie per paura di balbettare, si hanno minime alterazioni del parlato non percepibili dagli ascoltatori.
Si balbetta di più quando:
- Si parla al telefono;
- Parlando con persone che si ritiene siano importanti;
- Quando si ripete un messaggio;
- Quando ci si presenta;
- Quando si prova a nascondere la balbuzie;
- Parlando davanti a molte persone;
- Quando si pensa che si comincerà a balbettare.
Questa è una panoramica molto schematica della balbuzie.
Quello che è chiaro è che nessuno è solo, in Italia balbetta l’1% della popolazione e nella storia grandi uomini balbuzienti, grandi oratori hanno mosso grandi masse di persone e hanno cambiato il corso della storia.
La balbuzie si può domare, come un animale selvaggio che è sempre pronto ad attaccare nel momento che decide lui, ma il domatore sa come fare.
Io ho trovato il modo di farlo con la PNL e con tecniche energetiche come il tapping, tecniche molto semplici da eseguire ma portentose nei risultati.
Continua a leggere i prossimi articoli e iniziamo il viaggio.