Le diverse percentuali di grafite e argilla presenti nelle miscele d’ impasto, vennero studiate e messe a punto dall’ austriaco Joseph Hardtmuth nel XIX secolo.
Egli capì infatti che aumentando progressivamente la quantità di argilla avrebbe ottenuto delle mine sempre più dure che lasciavano un segno più sottile e chiaro. Al contrario, una maggior quantità di grafite rendeva la matita più morbida e quindi in grado di creare un segno più intenso e scuro.
Stabilì quindi una scala di durezza che veniva indicata con delle sigle stampate sul fusto di legno della matita stessa per renderle identificabili.
La scala di durezza delle matite in grafite era composta da 4 livelli: H, F, B e HB.
Col passare degli anni però qualche produttore volle offrire una più ampia scala di gradazioni e iniziò a produrre dei livelli intermedi. Dapprima si cominciò col raddoppiare le lettere: la matita più dura diventava così la HH, la matita più morbida la BB.
Ma non finì qui: ad un certo punto si sentì il bisogno di un sistema ancora più versatile che permettesse di allargare la gamma e così le nuove sigle vennero formate con lettere e numeri in un sistema tutt'oggi in uso in quasi tutto il mondo (Usa e Russia hanno adottato ognuno un sistema differente).
La matita HB è sicuramente la più diffusa in quanto, avendo una durezza media, si presta bene sia per scrivere che per disegnare.
Eccoti quindi svelato il significato di quei simboli che vedi sulle matite di grafite!
Disegnare con una matita dura è totalmente diverso dal disegnare con una matita morbida, e ciò che si ottiene con l’una non può essere raggiunto con l’altra!
Le matite della gamma B sono le più morbide e quindi le più adatte per il disegno artistico. Il loro tratto è più scuro ed intenso e la loro mina tenera ben si presta per segni modulabili e sfumabili. Ma attenzione: proprio per questo possono sporcare più facilmente il foglio soprattutto se usi quelle con i numeri più alti (4B, 5B, 6B, ecc.)
Ti ricordo che più è alto il numero e più la mina è morbida!
Le matite HB e F non sono soggette a grandi sbavature risultando quindi molto adatte per la scrittura.
Le matite della gamma H sono le più dure e il loro tratto è sottile e chiaro, le sbavature sono via via sempre più assenti, e il foglio resta ben pulito. L’utilizzo principale delle matite 2H, 4H ecc. è quindi quello di essere utilizzate nel disegno tecnico.
Ti ricordo che più è alto il numero e più la mina è dura!
Ma attenzione: le matite dure grazie al loro tratto sottile e pulito, sono adatte anche per l’uso artistico per la possibilità di disegnare dettagli perfetti.
A questo punto credo di averti detto tutto ciò che ti è utile sapere per scegliere le matite più adatte alle tue esigenze. Non ti resta che sperimentare e dare il via libera alla tua creatività!
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A presto! :)
Marzia