PACE

Lungi da me dare informazioni storiche o critiche in merito, in quanto esistono in commercio edizioni su edizioni di tale testo, le cui prefazioni, traduzioni ed interpretazioni sono scritte da personaggi anche celebri, primo fra tutti Carl Jung.
Il  mio vuole essere un piccolo "imput" che fa bene innanzitutto a me stessa, perché mi spinge a riflettere, a volte addirittura meditare, sul significato dell'esistenza. E forse, tale aspetto è proprio il senso di questo libro, quello di fermare il pensiero ad un aspetto che accade nel qui ed ora, degno di attenzione. Non a caso l'I-CHING (o I-KING) è anche un testo oracolare, probabilmente utilizzato in antichità in senso divinatorio.
Dirò soltanto, come introduzione al mio articolo che il taoismo su cui si fonda questo testo (o insieme di testi?) ben esprime la nascita e la forma (se di forma si può parlare) della filosofia dello Yin e nello Yang, 2 dimensioni fra loro complementari costituenti la natura del macrocosmo. Tali concetti sono rappresentati dal simbolo del Taiji-tu, ormai conosciuto anche in occidente e base fondante anche della disciplina del Taiji quan.

Lo yin e lo yang rappresentano energie che si compenetrano e si susseguono, costituiscono la vita e derivano da una sorta di "caos" primordiale conseguente ad una situazione ancora più ancestrale che è quella del "Wu-Qi" (wu= vuoto). 
l-KING parte da li, e con un linguaggio sicuramente ermetico, ci racconta la creazione e l'evoluzione di macrocosmo e microcosmo attraverso la successione di n.64 ESAGRAMMI. 
A me oggi è capitato questo insieme di linee il cui significato è PACE.
Esagramma n.11, Pace. (Ed.Astrolabio).
"Il ricettivo, il cui moto cala verso il basso, si trova sopra; il creativo il cui moto ascende verso l'alto, si trova sotto. Le loro influenze quindi si incontrano e stanno in armonia, così che tutti gli esseri fioriscono e prosperano."
Questo esagramma mi colpisce molto in quanto guardandolo (gli esagrammi si leggono sempre dal basso verso l'alto) viene inserito in basso il trigramma del "creativo" associato al cielo (...ma il cielo non stà in alto????) e in alto il trigramma del "ricettivo" la terra ( ma la terra non stà in basso?''). 
Come mai tutto ciò? E soprattutto come mai qualcosa di apparentemente capovolto significa PACE?
Questo esagramma mi spiega come nella "notte dei tempi", durante il Caos primordiale quando tutte le energie erano indifferentemente distribuite, le energie più dense abbiano cominciato ad accorparsi e a scendere verso il basso e quelle più eteree e leggere ad avvicinarsi e a salire verso l'alto. Questa è divenuta regola che ha determinato la nascita delle qualità  yin-yang che a loro volta hanno determinato i 5 movimenti: acqua e fuoco prima e legno, metallo e terra poi.
Inoltre, mi viene in mente un fatto. Il bimbo poco prima di nascere si dispone a testa in giù e in tale posizione avviene il parto. A livello simbolico, dalla nascita in poi, siamo chiamati a esprimere la nostra essenza, che è il mandato del cielo. Per questo con l'andar del tempo, una volta entrati nel "cielo posteriore" ci innalziamo piano piano e cerchiamo connessione con esso attraverso la nostra colonna vertebrale e la sommità del capo. Giustamente, le nostre energie interne celesti cercano la "sommità". Viceversa, le nostre energie terrestri, cercano la radice, il nutrimento va a braccetto con la madre terra. Ho fatto uno schizzo che può esprimere il concetto sopradescritto.
Che accadrebbe se non ci fosse questa regola ancestrale delle energie che si intrecciano? Accadrebbe il "RISTAGNO" esagramma n.12, e (dico io) all'estremo la MORTE, ben descritto con un omino orizzontale che se ne stà fermo.....
Per ora va bene così. Magari fra un pò potrei ritornare a questi esagrammi e rifletterci ancora e trovare ulteriori e profondi significati capaci di darmi (e perchè no) ulteriori indicazioni e azioni per la vita di ogni giorno.