condivido il mio vivere olistico
INVERNO
Corpo-mente-spirito in armonia di stagione.
Dal giorno 21 dicembre o giù di lì, siamo entrati nella stagione invernale.
Siamo entrati nella stagione invernale....Vediamo cosa dice uno dei principali testi cinesi (fra i più antichi) relativamente al comportamento da adottare in questo periodo.
-Huangdi Neijing SUWEN- Le domande semplici dell'imperatore giallo- Jaka Book:
"I tre mesi dell'inverno sono chiamati CHIUDERE e TESAURIZZARE. L'acqua gela, la terra si screpola. Nessuno stimolo viene più dallo yang (la componente più espressiva e manifesta del Taiji).
CI SI CORICA PRESTO, CI SI ALZA TARDI. Ci si rimette per tutto alla luce del sole. (ovvero si rimanda qualsiasi attività quando c'e' luce).
Si esercita il volere come sotterrati, nascosti, come rivolti solamente verso di sè, come occupati a possedersi. Si sfugge il freddo, si ricerca il calore........
COSI' CI SI CONFORMA AI SOFFI DELL'INVERNO, via via per il mantenimento della tesaurizzazione della vita. Andare controcorrente porterebbe danno ai reni, causando in primavera, invalidità e reflussi, per insufficiente apporto all'impulso vitale."
Ma come mai il testo nomina proprio i reni come principale organo assalito? In medicina tradizionale cinese l'interno del corpo chiamato microcosmo è regolato da leggi analoghe alle regole che costituiscono e fanno funzionare il macrocosmo naturale. All'inverno è collegato l'elemento acqua, associato alle funzioni di controllo proprio dei RENI e di VESCICA URINARIA. Tali organi, fra le molteplici funzioni, sono anche preposti al mantenimento del proprio "Jing", energia costituente e fondamentale per la vita stessa, che in parte ereditiamo dai genitori, in parte coltiviamo durante il nostro percorso esperenziale da quando nasciamo, sia in forma di emozioni, sia in forma più strutturale, ovvero con cibo, ginnastica, respiro. I reni sono un "magazzino" di Jing che va preservato soprattutto nel periodo invernale.
Perciò, nel limite della nostra vita moderna e della nostra quotidianità, proviamo a rimanercene un pò per conto "nostro" e/o vicino a chi vogliamo bene e a chi tiene a noi.
E SE NON ABBIAMO MODO DI RALLENTARE I RITMI COME SI FA? Ognuno ha la sua vita, intensa e/o complicata. Chi poi, per temperamento non riesce proprio a "non fare". Credo che la sfida più grande del modo di vivere contemporaneo sia riuscire a trovare l'equilibrio fra la dimensione del piano concreto e materiale dove la nostra anima ha deciso quella volta di in-carnarsi e la dimensione spirituale e creativa alla quale l'anima stessa ambisce da quando nasce.
MI è venuto in mente un video che ho fatto tempo fa dove eseguo uno degli 8 esercizi di Qi Gong della "Ba-duan-Jin". Una serie di movimenti specifici di coltivazione dell'energia interna, cinesi, molto preziosi. Il nome stesso tradotto è 8 pezzi di broccato, tessuto ricamato in modo artigianale, costoso e prezioso come preziosi sono per il corpo questi esercizi.