Imprenditore per tradizione familiare e per vocazione personale! fondatore del sito "vadoinbulgaria.it" per delocalizzare al meglio le tue attività imprenditoriali con una flat tax certa al 10%!

Mi presento!

Quarantenne, bergamasco, imprenditore per tradizione familiare e per vocazione personale, ho attraversato, mio malgrado e nonostante la giovane età, molteplici e contrastanti esperienze professionali che mi hanno fatto vivere, senza soluzione di continuità, sia l’ebrezza e l’entusiasmo dell’affermazione e della crescita come imprenditore, sia  il triste e devastante crollo che sta purtroppo caratterizzando il percorso aziendale di molti imprenditori italiani.  

Se, poi, la responsabilità principale di tutto questo risiede  in un “sistema Paese” sempre più bloccato e in affanno, oltre che nella imprevedibilità di un mercato globale tanto tiranno quanto antropofago, allora lo sconforto si moltiplica tingendosi di rabbia sorda e impotente.


Più per ispirazione personale che per casualità fortunata, avevo un “jolly” nella manica e, al momento opportuno, lo ho fatto valere.

Il mio “jolly” ha un nome e si chiama Bulgaria!

Il mio libro:  "Italiano sarà lei!"

Un titolo volutamente provocatorio.

Questo libro nasce dalla mia esperienza diretta di imprenditore che ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà quotidiane da affrontare in Italia per mandare avanti la propria azienda con una ventina di dipendenti, dal paragone , direi impietoso dal punto di vista burocratico e fiscale, con la mia azienda all’estero e dai centinaia di colloqui con colleghi ed amici imprenditori che ,come in un pellegrinaggio senza fine, si sono rivolti a me per cercare di trovare una via d’uscita dall’Italia. 

Ed è proprio in uno di questi colloqui che durante una conversazione con un imprenditore mi sono sentito rivolgere la frase, che da il titolo a questo libro “italiano sarà lei” , quando spiegavo che comunque alla fine noi siamo italiani e dobbiamo sempre fare attenzione a muoverci con le nostra aziende via dall’Italia perchè sempre soggetti a critiche, osservazioni ed a problematiche di vario genere. 


Quando ho chiesto il motivo di questa sua esclamazione , per altro anche risentita, ho avuto modo di capire come lo stato italiano sia arrivato al punto di svilire l’italianità ed il fatto stesso di sentirsi Italiani . Per questo ho deciso di raccogliere le mie esperienza e fare questo libro. Il fatto di essere italiani deve ritornare ad essere comunque motivo d’orgoglio. 

Siamo italiani nel dna e molte delle cose che produciamo e facciamo vengono esportate e copiate in tutto il mondo. Il problema è che , allo stato attuale, l’ambiente “economico” in cui cerchiamo di farlo è totalmente sfavorevole. Non mi arrendo al fatto che un giorno questa situazione possa cambiare ma è da folli cercare di resistere qui finchè ciò avverrà. Per cui, per chi può, è necessaria un “intelligente ritirata strategica” in un altra nazione in attesa che avvenga un cambiamento in terra Italica.

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