Accanimento

Da un evento accaduto a lavoro, una riflessione sulla vita

Paziente in collera perché toccava a lei, aveva il numeretto, ma mancava di alcune falangi a causa del diabete, mentre una persona non l'aveva preso ed era in attesa da tempo con la compagnia delle sue dita.

Da un punto di vista etico toccava a chi era arrivato prima, da un punto di vista di regole toccava alla signora con il numero.
Ma davanti alla morte che ti mangia pian piano cosa è giusto?
Siamo sempre in lotta per vincere, per voler dimostrare che la nostra realtà è quella reale, e poi?
Passa una macchina e ci porta via un caro, un controllo veloce ed il dottore alza gli occhi sconsolati dai tuoi esami e dice solamente: tre mesi.
Allora alziamo gli occhi al cielo e ci arrabbiamo, pestiamo i piedi e vogliamo avere ancora più ragione, a volte invece ci rammarichiamo del tempo perso.

È troppo tardi.

Lo so che molti si saranno toccati, perché quando si parla di morte è questo che si fa, come se servisse non pensarci, per spostare il traguardo più in là.

È lo stesso.

Ma voglio dirti una cosa, a te che sei giunto fino a queste righe.
Mi sta aiutando molto nella vita una domanda imparata nel percorso da Analogista, che a suo tempo mi ripeteva mia mamma:
"È più importante avere ragione o essere felici?"
Aiuta ogni volta che sto per arrabbiarmi, che voglio prevalere sull'altro, in fondo cosa resterà?
Mi daranno dei punti ogni volta che ho dimostrato di aver ragione?
Poi Dio, oppure la mia coscienza al momento della fine mi premierà con meno dolore?

Spetta sempre a noi la scelta.

Se senti di sprecare energia in questo momento della tua vita in situazioni che ti sei reso conto che vorresti lasciar andare, ma che ti ritrovi a ripensare in maniera continua, hai la possibilità di scegliere, puoi lasciar andare.

Se vuoi sapere in che modo andare oltre e vivere in maniera più leggera, contattami utilizzando il modulo sottostante.

Ti aspetto.