Delia Di Pasquale

Web & Computer

5 modi per migliorare la postura al computer

2020-02-06 09:31:20

Mantenere una corretta postura al computer è essenziale per evitare malesseri e dolori articolari. i problemi alla cervicale rappresentano i disturbi più diffusi soprattutto fra gli impiegati. Ecco 5 consigli per migliorare la propria postura.

  • Sedie e scrivanie regolabili: in commercio, anche nei negozi dedicati all’arredamento low cost, esistono numerose proposte ergonomiche per il benessere in ufficio. Sul fronte delle sedie, è ideale optare per gli esemplari dalla seduta morbida, dallo schienale alto e non eccessivamente rigido, affinché possa accompagnare dolcemente le naturali oscillazioni del corpo. Inoltre, quest’ultimo dovrà idealmente riprodurre la forma della schiena, praticamente una sorta di “C” rovesciata, affinché si possa assumere la posizione corretta. Naturalmente, la sedia dovrà essere regolabile in altezza, preferendo modelli girevoli per una maggiore possibilità di movimento. Anche la scrivania dovrà essere regolabile in altezza, nonché disporre di sufficiente spazio per appoggiare correttamente polsi e avambracci, possibilmente con un apposito strato di materiale antiurto per limitare vibrazioni e sollecitazioni.
  • Staffe per monitor: ottenere la giusta altezza per il display non è sempre semplice, poiché molto dipende dalle dimensioni in pollici di quest’ultimo. Innanzitutto, non è sempre consigliato optare per display dalla grande estensione, poiché costringono capo e occhi a continui spostamenti per ottenere una visione d’insieme dell’apparecchio. Allo stesso modo, anziché poggiare il monitor sulla scrivania, ideale potrebbe essere il ricorso di una staffa a murobasculante: garantisce, infatti, la personalizzazione dello schermo nello spazio in qualsiasi momento, a seconda delle necessità, con una regolazione sia in altezza che a destra e sinistra.
  • Pedane, palle e poggiapiedi: sebbene spesso si tenda a dimenticarsene, anche la posizione di gambepiedi è fondamentale per una buona postura. Si potranno prevenire dolori lombari, ad esempio, nonché mantenere un’adeguata circolazione del sangue negli arti. Per farlo, utile è predisporre dei poggiapiedi sotto la scrivania, affinché le punte dei piedi stessi rimangano lievemente sollevate, evitando invece di piegare le gambe sotto la sedia, magari accavallandole. In alternativa, si potranno sfruttare pedane a più livelli, affinché si possa variare la posizione durante la giornata, ma anche piccole palle per riattivare la circolazione durante il lavoro. Può essere sufficiente una pallina da tennis, da far scorrere sotto le scarpe – meglio ancora a piedi nudi – di tanto in tanto.
  • Movimenti ripetitivi: una delle cause maggiori di disturbi muscolo-scheletrici in ambito professionale è determinata, come facile intuire, dai movimenti ripetitivi. Il click continuo con il mouse, e lo spostamento dello stesso sulla superficie, può incentivare sindromi come quella del tunnel carpale. L’oscillazione frenetica degli occhi per seguire lo schermo può irritare il nervo oculare, determinando stanchezza ed emicrania, mentre l’inclinazione repentina del collo irrita non solo la cervicale, ma l’intera colonna vertebrale. È quindi necessario, di tanto in tanto, modificare la propria posizione: portare la testa prima su una spalla e poi sull’altra, sollevare le braccia sopra il capo, spingere le mani in avanti come se si dovesse spostare un grande pacco. Ogni 10 o 20 minuti, non ultimo, si suggerisce di guardarsi attorno, ad esempio scrutando la stanza o ammirando il panorama fuori dalla finestra, per rilassare lo sguardo.
  • Stare in piedi: qualora si disponga di una scrivania ad altezza regolabile, sicuramente benefico sarà occasionalmente lavorare in piedi. Bastano anche solo dieci minuti ogni paio d’ore. In questo modo, si favorirà il riallineamento della colonna vertebrale, nonché il rilassamento del collo. Importante è però la posizione delle braccia: polso e avambraccio dovranno avvicinarsi a un ideale angolo retto.