Daniele Ventola

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#day396 E se Odino fosse Azerbaijano?

2019-09-02 07:25:59

Inghiottita dalla storia, inghiottita e rigettata. Appena sotto il Caucaso con vicoli di pietra dove antico e nuovo si innestano in maniera perfetta, dove popoli si mescolano, lungo la Via della Seta, Sheki l'antica citta' si allunga verso una collina, un tempo completamente circondata da mura.

Inghiottita dalla storia, inghiottita e rigettata. Appena sotto il Caucaso con vicoli di pietra dove antico e nuovo si innestano in maniera perfetta, dove popoli si mescolano perche' siamo nel mezzo della Via della Seta, Sheki l'antica citta' si allunga verso una collina ed un tempo era completamente circondata da mura di cinta.

Primi insediamenti nel territorio risalgono alla tarda eta' del bronzo e probabilmente il nome Sheki deriva dall'origine dei popoli Sakas di ceppo iraniano. Ma nel tempo ci sono stati tanti governatori di questa citta': dagli armeni ai georgiani, dai signori selgiudichi (Atabeg) dell'Azerbaijan fino ai mammalucchi di origine turca Khwaeazmian.
Tra tutte queste dominazioni solo nel 1743 venne fondato il khanato di Shaki ed era uno degli stati feudali piu forti dal Caucaso, svincolo commerciale delle carovane dirette in Russia, Tbilisi o Baku. Per questa ragione due giganti Caravansserrai sono tutt'ora presenti nascondono sotto il naso assorto dei turisti le orme invisibili degli antichi mercanti.

Il Khanato di Sheki fu abolito ne 1819 quando la provincia di Sheki fu instituita al suo posto. Ma tutt'ora come nei tempi antichi la seta rimane il bene prezioso della citta' e molti e i mercati e i musei ad essa dedicati.

Tre giovani amici collezionisti di banconote straniere mi hanno fatto da guida nelle mura del castello del khan. Parlando un poco il turco e un poco l'inglese siamo riusciti a capirici. Ed e' stato quando mi sono fermato a sentire un signore suonare il tutek (flauto azero) che sono stato avvicinato da quattro muscolosi uomini che elogiando a gran voce la nostra amicizia mi hanno portato nel museo etnografico.

Il museo etnografico ha reperti molto interessanti che descrivono il mix culturale dell'Azerbaijan nella sua la posizione georgrafica. Infatti anche qui troviamo i qvevri della Georgia (i vasi interrati dove il vino viene fermentato), ma qui venivano usati per conservare latte e carni oppure venivano seppeliti assieme ai defiunti per contenere gioielli o ancora le loro spoglie. I motivi tessuti sui tappeti, sulle bisacce hanno colori luminosi che rimangono vivi e forme che ricordano quelle dell'Iran o dell'Asia piu' orientale, mentre le scarpe con la punta rivolta verso l'alto rimangono di un fascino senza tempo per il quali non si puo' non domandarsi di che colore fossero quei piedi che le avevano indossate.

All'ostello conosco un sorridente Çümsüd, meglio noto come Jimmy James, che caso vuole e' una guida turistica appassionato di storia. Cosi' corgo l'occasione di strappargli un'intervista sulla storia del suo paese e dell'Azerbaijan scoprendo scenari inaspettati. Secondo gli studi dell'amico la parola 'Azerbaijan' proviene dalle antiche lingue avasta (ariana) e sanscrito, e significa "protettore del fuoco". Il fuoco e' uno degli elementi principali della religione zoorastriana che aveva le radici nell'Iran pre-islamico, e l'Azerbaijan e' famoso per essere la terra del fuoco. La terra del fuoco che aveva incuriosito Marco Polo e incantato Alexandre Dumas. Per la religione zoroastriana il fuoco e' l'elemento principale, non solo veicolo di congiunzione con l'alto, ma anche elemento di purificazione. E ancora un altra cosa interessante scopro da Çümsüd...

Thor Heyerdahl era un appassionato antopologo, archeologo, esploratore, regista e scrittore norvergese. Nella sua vita estremamente curiosa e poliedrica aveva dato i natali ad una teoria della diffusione umana sul pianeta per via marittima. A prova di cio' costrui' navi rudimentali e si lancio' in spedizioni transoceniche dimostrando che era possibile percorre infinite distanze anche con mezzi rudimentali come le navi di papiro degli antichi egizi. Ma cio' che in questo caso ci interessa deriva da un curioso collegamento tra l'Azerbaijan e la mitologia nordica. Quando Thor Heyerdahl si trovava in visita per le terre del Qobustan in Azerbaijan noto' tra i graffiti ancora presenti sulle pietre una estrema somiglianza con le navi raffigurate nelle mitologia norrena. Queste raffigurazioni lo fecero riflette sul luogo dal quale proveniva Odino, ovvero una leggendaria terra che si chiamava Aser dominata dal fuoco...

Che siano solo congetture o no, non ci e' dato sapere ma con questi interrogativi sono andato a dormire. Il mattino successivo dopo poco che ho ripreso a camminare ma poco dopo sono stato fermato da un gruppo di simpatici uomini. Gli dicevo che il tempo che avevo a disposizione era poco, ma avevano inisitito con gentilezza per cui mi sono fermato a prendere un the con loro. Dopo un po' che chiacchieramo mi dicono rammaricati che sono molti i turisti che passano di li', chi in moto, chi in bicicletta, ma nessuno si ferma quando loro li invitano a prendere un the.

<<Perche'?>> gli chiedo. <<Yusuf, yusuf>> mi rispondono stringendo tre volte il pugno, il che' significa <<hanno paura>>.

Non so cosa passa ai viaggiatori da avere cosi' tanti timori, ne' comprendo che senso abbia attraversare luoghi senza fermarsi a conoscere le persone che di fatto sono il colore dei luoghi. Ma dopo una bella ora di incontro si riparte con il sole in fronte.

Il pomeriggio dipinge la magia sull'atmosfera. Un cavaliere a cavallo combatte contro un mostro di metallo che gli viene incontro, pescatori di uomini salutano i viandanti offrendo loro trote fritte, animali liberi pascolano in foreste che oscurano il sole e mandrie e greggi tornano a casa sulle proprie zampe. Le stelle riempiono il cielo, la luna assente.

Ed era un nuovo giorno ed una nuova notte lungo la Via della Seta

P.s.: Qualche tempo fa sono stato intervistato da Marco di @Viaggiosoloandata riguardo Vento della Seta. E' stata un'intervista acuta e interessanta che ha toccato molti aspetti pratici e spero possa essere uno spunto o un appunto per qualcuno.

Buon ascolto!
https://viaggiosoloandata.it/il-viaggio-a-piedi-di-danieleā€¦/

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