Daniele Perrone

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LA CRISI DEL 2007 Il modo migliore per capire l'origine della crisi del 2007 e osservando i prezzi delle case negli Stati Uniti alla fine del 1940. È facile da capire: durante la Seconda Guerra Mondiale furono costruite poche case poiché in quegli anni l'economia sta passando la maggior parte delle sue risorse per combattere la guerra. Alla fine del conflitto, quando i soldati tornarono a casa, molte famiglie si formarono e la domanda di case esplose ma l’offerta di queste era bassa e quindi i prezzi andarono alle stelle. Tale aumento dei prezzi delle abitazioni del 1940 è piccolo rispetto a quello che è successo nel 2007. E in questo secondo caso non vi era alcuna ragione per cui prezzi dovessero aumentare: i costi di costruzione diminuivano, la crescita della popolazione che non accelerava, non giustificavano un tale rapido aumento dei prezzi e pure il boom continuó per molto, ma poi come tutte le cose che non possono continuare, si è fermato e il crollo dei prezzi delle case ha messo in ginocchio l'intera economia. I conti degli Stati Uniti si sono contratti bruscamente e il tasso di disoccupazione era più che raddoppiato, poiché il valore delle case in cui vivono le famiglie conta per circa un terzo della loro ricchezza. Non sorprende che un forte calo dei prezzi delle abitazioni abbia colpito le famiglie e le abbia indotte a consumare meno; così i prezzi delle case sono aumentati, sia per l'esuberanza razionale sia per il basso livello dei tassi di interesse sui prezzi delle case. Se fossero stati, invece, inclusi nell'indice dei prezzi al consumo ciò avrebbe fatto aumentare l'inflazione. (Veniva considerato l'affitto nell'indice della vita, e non il costo della casa). Prendere a prestito per comprare una casa è stato incoraggiato anche da un cambiamento delle regole seguite dalle banche per approvare un mutuo, regole molto meno severe. Il risultato è che sono stati concessi prestiti anche alle famiglie con una probabilità relativamente alta di non essere in grado di ripagare il mutuo: i cosiddetti clienti sub Prime. Chiediti: perché le banche si sono assunti questo rischio? Il punto è che non se li sono assunti direttamente, o almeno molto meno che in passato. Oggi invece una banca può unire un gran numero di mutui in un unico strumento finanziario e venderlo ad altri investitori. E quando l'investitore, a volte un'altra banca, compra uno di questi che contiene migliaia di mutui non può controllare la qualità di ogni singolo mutuo cosi come non puó controllare la qualità del titolo. Le banche sono diventate molto meno scrupoloso nel concedere mutui: se le banche non sono abbastanza attente quando fanno un mutuo, non sorprende che nel momento in cui prezzi delle case iniziano a calare alcune famiglie vadano in rosso, nel senso che quanto hanno preso in prestito dalle banche supera il valore di mercato della loro casa. Questo accade alle famiglie, e se pensano che i prezzi non torneranno mai più ai livelli raggiunti hanno incentivo ad abbandonare la loro casa e non pagare più le rate del mutuo ed alla banca resta la possibilità di escutere l'ipoteca. Ma poiché il valore delle case è inferiore al valore del prestito che è stato inizialmente concesso la banca registra una perdita: la maggior parte delle famiglie non abbandonarono la loro casa quando il prezzo della stessa scesa al di sotto del valore del mutuo e le banche hanno registrato grandi perdite sulle case riscattate cosi da far scattare una crisi finanziaria che ha quasi causato il collasso del sistema finanziario internazionale.

Daniele Perrone

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Non voglio farvi annoiare: tanti di voi hanno sentite parlare della "Crisi del 2007" senza capirci troppo. Ecco, proprio per chi volesse avere un po' di delucidazione sto facendo un post (successivo a questo), in cui provo a riassumere, senza troppi termini tecnici, un quadro completo sul perchè è scoppiata tale crisi. Rivolta anche a chi semplicemente nutre curiosità verso una lettura che ci ha riguardato in primissimo piano.

Daniele Perrone

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Il 23 aprile 2005 apriva i battenti YouTube! La prima piattaforma di condivisione video, diventata poi strumento fondamentale anche per le aziende.  Chissá se a distanza di anni Cam.Tv potrà essere ricordato in questo senso. Buongiorno! #socialmedia

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