Cucina Italiana e Regionale

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Aumenta il cibo a casa(delivery food) ed anche i relativi prezzi

2020-11-21 14:06:25

Oggi il servizio di food delivery è una dinamica che ha evitato il fallimento a molte attività ristorative in Italia, o almeno ha garantito a loro un po’ di liquidità.

Il food delivery piace molto a noi  italiani che sempre più spesso si affidano ad aziende come Deliveroo, Foodora, Just Eat e Glovo tanto che è una realtà ormai consolidata, 

Il food delivery, o più semplicemente la consegna di cibo a domicilio, è diventato negli ultimi anni un importante business ma ancora di più nel periodo di lockdown totale a causa del Covid-19pertanto non c’è da stupirsi se nello scontrino noteremo un lieve aumento dei prezzi;  il bravo ed esperto Emiliano Citi, consulente nel mondo della ristorazione da 30 anni, fa una stima di un "8-12% in più su menù o consegna"  





I ristoratori che si sono rivolti all’avventura del delivery contando solo sulle proprie forze stanno cercando una strategia per rientrare nelle spese, già provate ampiamente dalla seconda ondata del Covid. L'esperto Emiliano Citi, consulente di RistoBusiness nel mondo della ristorazione da 30 anni e docente di Food & Beverage Management presoo la prestigiosa scuola di cucina italiana Alma, ci spiega perché un piccolo aumento, soprattutto da parte di chi consegna a domicilio senza appoggiarsi ai big del food delivery, può ritenersi “fisiologico”: " “Non esiste una stima ufficiale, ma il rialzo dei prezzi su consegna o menù che ci aspettiamo è dell′8-12%. Seguiamo più di 4000 locali e almeno un ristoratore su tre in questo momento si sta chiedendo: ‘Alzo i prezzi del menù e non faccio pagare la consegna oppure aumento il costo della consegna tenendo i prezzi del menù invariati?‘. Il delivery, diventato per alcuni l’unica - o la maggiore - fonte di guadagno, ha dei costi, che vanno dal packaging al trasporto: è naturale che i titolari stiano pensando a delle strategie per non andare fuori budget e non c’è da biasimarli”. 





Secondo l’Osservatorio Nazionale di Just Eat, il 2020 ha rappresentato per il mercato del digital food delivery un anno di svolta con una significativa crescita, crescita che ha portato il digital food delivery a rappresentare tra il 20% e 25% dell’intero settore del domicilio e nell'affermarsi anche come essenziale agli occhi degli italiani. Nei mesi di lockdown il mercato ha visto inoltre un’importante espansione ed il rafforzamento della presenza territoriale arrivando a servire il 100% delle città con una popolazione superiore ai  50.000 abitanti e il 66% degli italiani, per una cifra vicina ai 40 milioni di persone.









 Riguardo i ristoratori che hanno deciso di appoggiarsi ad una piattaforma di delivery come possono essere le realtà come Glovo, JustEat, Deliveroo il  rivolgersi ad un’agenzia ha un costo che copre sito, marketing, logistica, runner per una percentuale sugli ordini che varia dal 22 al 35% e tempi di rimborso che possono essere settimanali, bisettimanali o mensili. Per molti di loro si tratta di un costo troppo alto, sostenibile solo se il delivery è considerato come un’attività collaterale, integrante la normale somministrazione. Mentre poco cambia per i consumatori: dall’inizio della pandemia le piattaforme hanno spesso lanciato sconti o consegne a prezzi bassi. L’ultima iniziativa è da parte di Deliveroo il quale ha proposto da inizio del mese di Novembre la consegna a 0,90 centesimi in tutta Italia. Ordinare a domicilio, che sia attraverso app di consegna o che sia contattando gli stessi ristoratori, è un trend che non è destinato ad arrestarsi e l'emergenza sanitaria a causa del virus Covid-19 non ha fatto che elevare in maniera drastica una tendenza che stava già crescendo in Italia. 




Fonti : HUFFPOST    Web Page

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