Business & Finanza
Working poors e over 65 a rischio povertà: due facce della stessa medaglia
Due recenti articoli de il Sole 24 forniscono dati inquietanti sul mondo del lavoro (evidenziando la drastica riduzione dei salari) e su quello delle pensioni "da fame" percepite da molti anziani. Imparare l'educazione finanziaria - se non lo avete capito - è ormai questione di sopravvivenza..
Il 12% dei lavoratori è a rischio povertà
Da qualche anno la disoccupazione in Italia è in discesa.
Dal picco del 13.1% raggiunto nel 2014 è passata al 9.5% del 2019.
Dato che il tasso di disoccupazione può essere influenzato da chi ha smesso di cercare lavoro (le persone inattive e scoraggiate), un parametro più utile per capire se effettivamente più persone stanno lavorando è il tasso di occupazione.
E anche quello negli ultimi anni è salito, arrivando a 23.5 milioni di occupati, o il 59% della popolazione in età lavorativa.
Tutto va alla grandissima quindi?
Purtroppo no, queste statistiche sono falsate da un paio di “dettagli”: la quantità di ore lavorate e la loro retribuzione.
Andando a scavare un po’ più a fondo si scopre che 4.3 milioni di rapporti di lavoro hanno un salario inferiore ai 9 euro/ora.
Unite questo dato ad un lavoro part-time forzato ed emerge una “nuova classe” che fino a qualche anno fa non esisteva: gli working poor, persone che nonostante lavorino non sono in grado di pagare tutte le loro spese.
Secondo un’analisi di Infodata, il 12% degli Italiani è potenzialmente a rischio povertà, poiché il suo lavoro potrebbe essere automatizzato o delocalizzato in paesi dove la manodopera costa meno.
Questo trend va avanti da parecchi anni e non accenna a fermarsi.
I governi stanno provando ad opporsi a questa forza, introducendo misure come salario minimo (o aumentandolo) e potenziando i sussidi di disoccupazione, ma come al solito non possiamo aspettare che qualcun’altro faccia tutto il lavoro sporco per noi e dobbiamo essere pronti all'eventualità che queste iniziative non bastino.
E per farlo ci sono due modi:
1. Continuare a formarsi e specializzarsi in modo strategico, aumentando il più possibile le proprie competenze e il valore del proprio capitale umano
2. Cominciare a prendervi cura della vostra situazione finanziaria, tenendo sotto controllo le spese e avviando un piano di investimento adatto alle vostre esigenze.
Specialmente per chi è già nel mondo del lavoro da qualche anno, o si sta avvicinando alla pensione e non se la sente di ribaltare la sua vita per imparare nuove competenze e una nuova professione, questa è la scelta migliore.
Risparmio ed investimenti diventeranno i cardini per costruire il vostro capitale da mettere a rendita un domani, ed essere pronti a gestire situazioni in cui il vostro stipendio sarà più basso (volontarie e involontarie).
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/10/23/futuro-del-lavoro-ripartire-dai-working-poors/?fbclid=IwAR3-hs1PruNe1nycoR5q5-SFteWWiUAl80IMXjdIc5GmAKoiyK7IsBagcnQ
Over 65 a rischio povertà
Più aumenta la popolazione anziana, più cresce la quota degli over 65 a rischio povertà.
È questa la conclusione contenuta nel rapporto Eurostat intitolato "Ageing Europe – looking at the lives of older people", dedicato alle condizioni di vita della terza età.
Il Sole 24 ore ha creato una grafica dinamica per mostrare i dati del paper. (link nei commenti)
Il grafico raccoglie dati che coprono un arco temporale che va dal 1995 al 2018, dei Paesi dell'unione Europea.
-Più un Paese si trova a destra, più è alta la quota di persone con più di 65 anni che vivono al di sotto della soglia di povertà.
-Più è in alto, maggiore è il tasso di dipendenza degli anziani. (inteso come il rapporto tra il numero di over 65 e di coloro che hanno tra i 15 e i 64 anni.)
Cosa si nota dal grafico?
Che ad un maggior tasso di dipendenza degli anziani, corrispondeva una percentuale maggiore di over 65 a rischio di povertà.
Come siamo messi in Italia?
il tasso di dipendenza italiano è salito al 35,2%, mentre la percentuale di anziani a rischio povertà è del 20,7%.
Se come tasso di dipendenza restiamo i primi in Europa, per percentuale di over 65 a rischio povertà siamo stati superati da Romania e Spagna.
Insomma, senza nonni siamo fregati.
Se ora i dati non sono incoraggianti, figuratevi se, tra qualche anno, si andrà in pensione a 70 anni con 800€ al mese.
Il processo: "studio> trovo un lavoro> finalmente sono in pensione" è messo in crisi.
Questo processo oggi inizia a vacillare e domani non funzionerà più.
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/10/25/europa-la-popolazione-invecchia-rischia-sempre-piu-la-poverta/?fbclid=IwAR2baT2hCUQ8FK4HoCWQqPckdokZPrLUtQ8V4C6hC6JsG-SuplbpGc7kdVc&refresh_ce=1
Aspettare fermi la pensione è da persone che non si interessano del loro futuro.
-Risparmiare e investire con obiettivo pensione è quello che bisogna fare.
-Oppure, si può costruire una rendita da capitale (dopo averlo guadagnato e risparmiato).
Nel mio CORSO DI CRESCITA FINANZIARIA spiego come raggiungere entrambi i suddetti, vitali, obiettivi.
INDICE DEL CORSO
Il corso è articolato in macroaree. Ogni macro area è indipendente dall’altra ed anche all’interno della stessa macroarea ciascun tema è connesso agli altri ma, al tempo stesso, costituisce un argomento autonomo.
QUESTA PECULIARITA’ – UNA DELLE TANTE CHE RENDONO IL MIO CORSO UNICO NEL SUO GENERE – CONSENTE CHE SARETE SOLTANTO VOI A DECIDERE QUANTI E QUALI ARTICOLI/VIDEO STUDIARE.
MACROAREA RISPARMIO
- Il risparmio: la radice della libertà finanziaria
- Crea il tuo piano di risparmio personalizzato
- Taglia le spese inutili…e risparmia la differenza
- Come ridurre le commissioni (sui servizi/prodotti bancari e assicurativi)
- Pagare meno tasse ? E' legale e si può ! L’ABC dell’escapologia fiscale
- Come creare entrate extra
- Perché (ed in quali casi) assicurarsi: polizze da evitare e polizze indispensabili
MACROAREA INVESTIMENTO
- Creare il paniere della sicurezza (bassi costi e bassi rischi non vuol dire basso rendimento !)
- Investimenti di tipo attivo o di tipo passivo ?
- L’asset allocation (diversificazione) per prodotto e per orizzonte temporale (breve, medio e lungo periodo)
- L’asimmetria rischio/rendimento e l’interesse composito
- Investi in PMI e Start Up
- La differenza abissale fra i fondi comuni e gli ETF
- Obiettivo rendita periodica: meglio le cedole o dividendi ?
MACROAREA SPECULAZIONE
- Il paniere del rischio e della crescita: conosci i prodotti nei quali investi?
- Azioni, titoli di stato e altre obbligazioni, materie prime, forex, CFD, PAC.
- Le 3 regole essenziali (saper agire e saper seguire – quando c’è sangue per le strade – informazione e diversificazione)
- I 6 principi base (proteggi il capitale con il money management – bisogna saper attendere – trend is your friend – la regola del 5 : 1 - la diversificazione in base all’età – il riequilibrio del portafoglio)
- Nozioni base di analisi fondamentale;
- Nozioni base di money management (gestione del rischio e della posizione)
- Il Bitcoin e gli altri beni rifugio del futuro
- Introduzione all’analisi tecnica ed al trading
IL CORSO E’ INTERATTIVO. SE NON TI E’ CHIARO QUALCOSA O SE VUOI APPROFONDIRE UNA PARTICOLARE TEMATICA PUOI SCRIVERMI UNA MAIL PER AVERE MAGGIORI DETTAGLI.…O CHIEDERMI UNA LEZIONE PRIVATA DI MEZZ’ORA IN WEBCAM (COSTO 2000 LIKECOINS, OSSIA 20 €).
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