Benedetto Neroni

Business & Finanza

L'ELEFANTE NELLA STANZA IGNORATO DA TUTTI

2023-01-25 09:14:53

Riprendo un articolo dello scorso autunno per evidenziare, ancora una volta, un fatto oggettivo: chi è privo di un piano alternativo ai sussidi (TFR, TFS, PENSIONE ECC.) che TEORICAMENTE l'INPS dovrebbe erogate al termine del rapporto di lavoro, è destinato ad una vecchiaia di stenti.

Per avere una vecchiaia serena e prospera, dovete risparmiare ed investire da giovani: questo è l'enorme ELEFANTE NELLA STANZA che il 90% di voi si ostina a non voler vedere, sperando che nel frattempo qualcosa cambi e che lo Stato trovi una soluzione.

Beh, mi dispiace per voi, c'è una pessima notizia: le cose sono destinate a peggiorare ulteriormente, come spiega bene questo articolo

TFR – TFS: la rabbia dei lavoratori dipendenti per i mancati pagamenti





La pensione dei dipendenti pubblici è legata ad un problema

che desta molta preoccupazione: il pagamento del TFR. Esso, purtroppo,

viene posticipato di molti mesi.

Alcuni lavoratori devono aspettare anche ben 5 anni, prima di ricevere l’erogazione del TFR. Non sono bastate le sentenze della Cassazione e della Corte Costituzionale a risolvere la questione.


Il Trattamento di Fine Rapporto (cd. liquidazione o buonuscita)

è un’indennità che spetta al lavoratore, in seguito a licenziamento,

dimissioni o risoluzione volontaria del rapporto di lavoro. Si tratta di

una retribuzione differita nel tempo, che viene versata solo dopo la fine dell’attività lavorativa.

Tale indennità è calcolata in base allo stipendio

del dipendente ed è maggiorata e rivalutata per ciascun anno

lavorativo. La legge, inoltre, consente al dipendente di chiedere di

versare il TFR in un Fondo di previdenza complementare. Esso è, infatti,

molto conveniente per molti aspetti, come la facoltà di accedere ad una

forma di pensione integrativa.



La causa dei ritardi per il versamento del TFR

La disperazione dei lavoratori pubblici,

che sono costretti ad attendere tempi biblici per poter riscuotere

quanto dovuto dopo anni di sacrifici, è intollerabile. Per tale motivo,

si sta pensando ad un modo per superare la dilazione dei pagamenti della

liquidazione.


Se, infatti, il TFR non è altro che una retribuzione differita,

rimandarne per così tanto tempo l’erogazione va contro agli stessi

obiettivi per i quali è sorto. Non permetterebbe, dunque, il

sostentamento del beneficiario.

Di recente, attraverso un comunicato,

l’INPS ha chiarito la situazione relativa al pagamento del Trattamento

di Fine Servizio ai dipendenti pubblici. L’Ente ha dichiarato che il

versamento dell’indennità avviene entro 105 giorni dalla cessazione dell’attività lavorativa a causa di  inabilità o decesso del lavoratore.

Nel caso, invece, di cessazione per raggiungimento dei limiti di età o di servizio, l’erogazione ha luogo non prima di 12 mesi dalla data di cessazione. In tutti gli altri casi, infine, il pagamento della liquidazione è posticipato di almeno 24 mesi.


Come avviene il pagamento della liquidazione?

Per i dipendenti statali, l’erogazione del TFR si effettua secondo tali modalità:

  • in un’unica soluzione, qualora la somma lorda spettante non sia maggiore di 50 mila euro;
  • in due rate annuali, se l’importo supera i 50 mila euro ma è inferiore a 100 mila euro;
  • in tre rate annuali se è maggiore di 100 mila euro.

Nell’ipotesi di pagamento a rate, la seconda e la terza sono erogate dopo 12 e dopo 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima.

A tutte le tempistiche di pagamento, poi, vanno sommati altri 90 giorni per l’istruttoria dell’Inps.

L’Istituto, infatti, ha l’obbligo di verificare tutte le informazioni

trasmesse dall’ex datore di lavoro del beneficiario. Spesso, però,

accade che i dati forniti non siano completi e, dunque, non consentano

la corretta lavorazione della pratica.

In caso di pensione anticipate

(ad esempio, tramite Quota 100), la liquidazione decorre dalla data

ipotetica della pensione ordinaria e non da quella della fine effettiva

della carriera lavorativa.

QUESTA E' LA REALTA', L'ENORME ELEFANTE NELLA STANZA. ORA CHE LO SAI ED HAI 2 POSSIBILITA'.



SCELTA N. 1: CONTINUA A FARE LO STRUZZO...

...MA COME VEDI, FICCANDO LA TESTA SOTTO LA SABBIA, RIMANE SCOPERTO IL C**O...E NON MI PARE UNA BUONA COSA...



SCELTA N. 2: RISPARMIARE ED INVESTIRE, PER PIANIFICARE UNA VECCHIAIA SERENA


QUESTA E' UNA SCELTA INTELLIGENTE...MA NON CI SI IMPROVVISA RISPARMIATORI, INVESTITORI E (MENO CHE MAI)TRADER DALL'OGGI AL DOMANI...BISOGNA PRIMA STUDIARE...


ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO PER FARLO....


INIZIA DA QUI...

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