Cronogenetica

Erase and rewind

La morte: un tema dimenticato

2020-03-25 19:58:31

Perché tutti questi morti??? Ciò che non era mai stato messo a tema da questa società occidentale è proprio una seria riflessione sulla MORTE.

Tutti ci siamo sentiti immortali ed anche quei pochi che l’hanno vista in faccia, hanno vissuto quell’esperienza come una malefica negatività, come una sfortuna, un episodio da nascondere subito in un rituale di scaramanzia.


Ripristinare l’ETICA può accadere soltanto nel tornare a comprendere la caducità dell’esistenza, e anche la caducità dell’intero pianeta vivente. Se fossi davvero “etico” dovrei considerare l’intero pianeta come il mio vero corpo, dove la mia anima si manifesta. E chi sarebbe quel pazzo che si ferisce da solo facendo sanguinare il proprio corpo?


Perché solo se vediamo tanti morti, cominciamo a interrogarci sulla morte e a preoccuparci della MORTE degli altri e della nostra?


Solo dopo la consapevolezza della nostra fragilità e dell’illusione di tutto ciò che è amato, può rifiorire un coinvolgimento nuovo e si può tornare all’ACCUDIMENTO. Solo ciò che è caduco ed effimero può attivare in noi l’IMPULSO alla CURA di tutto ciò che abbiamo intorno, perché è dentro quella precarietà che possiamo rintracciarne il valore.


Tutta la letteratura degli ultimi decenni sul VOLERE è POTERE, sul POTERE di ADESSO, sul POTERE del RIDERE ci ha solo aiutato per un po’ ad allontanare il pensiero e la presenza della MORTE. Tutti ci siamo incamminati sul terreno dell’onnipotenza e siamo diventati come i medici: invincibili e immortali. Questa dilagante percezione entra forse oggi in una crisi definitiva. Quello che sta accadendo e che vedremo accadere, ci darà la misura di ciò che è la caducità dell’essere umano e ci darà il dono prezioso che solo le guerre potevano offrire, tutte le volte ricominciando da capo!


Due anni è durata 100 anni fa l’epidemia della “Spagnola”. E’ questo il tempo che ci viene offerto per comprendere ancora quello che avevamo già compreso, più e più volte, nel corso della Storia?


Ma ci sono anche cose positive che accadranno:

  1. Le guerre, tutte le guerre si bloccheranno! Anche quelle di religione, perché i morti di una epidemia non hanno più connotazioni religiose.
  2. Le emigrazioni da un continente all’altro si fermeranno. Nessuno fa tanta strada per trovare all’arrivo la stessa morte che ha lasciato alla partenza.
  3. Tutti torneremo a casa e riprenderemo il contatto con la nostra terra di nascita e non la considereremo più una matrigna senza cuore. Le nostre energie, tutti i nostri talenti, saranno spesi lì dove il cielo mi ha visto nascere.
  4. Le produzioni intensive si fermeranno, perché ciascuno tornerà a cibarsi dei prodotti del suo territorio e a fare lo scambio della propria superproduzione con i prodotti dei territori confinanti.
  5. Le merci non faranno più la circumnavigazione del pianeta come oggi: l’era dei cargo e dei container e dei viaggi in aereo a 29 euro sarà solo un ricordo del passato.
  6. Torneremo nel gioco delle territorialità e dello stanziamento, avremo passione a coltivare un orto, anche senza possedere un giardino. Ci faremo aiutare dai gruppi di acquisto. Se un bene verrà prodotto in un luogo troppo distante da noi, non ci disturberà farne a meno.
  7. Tornerà sotto i riflettori il desiderio di una famiglia nuovamente costituita. Con queste morti, stanno scomparendo i punti di riferimento di tante persone che magari non si sono sposate, ma che comunque avevano in quegli anziani un loro interiore e sicuro appoggio.
  8. Finisce il mito del Nucleo familiare eterno e irriproducibile che ha permesso il lavoro di tante badanti, che hanno letteralmente allungato la durata dei nostri anziani, oltre il tempo lecito di un dignitoso “restare in vita”.
  9. Ritornerà un legame profondo con la fede e la spiritualità perché sono componenti essenziali dell’essere umano che non c’entrano nulla con le credenze e le religioni
  10. Torneranno coloro che ci aiuteranno ad accudire la nostra Anima, da troppo tempo questo terreno è rimasto incolto e allo stato brado. Ci saranno meno dogmi e più coinvolgimento tra le persone. Torneremo ad essere autonomi.
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