Cristina Tagliabue

Founder Junior

Non si può non comunicare e tutto è comunicazione

2019-10-02 19:29:07

ma non tutto ciò che è nella nostra intenzione comunicativa giunge a destinazione. Tipicamente infatti si perde un pezzettino di significato ad ogni passo. Si potrebbe affermare che: l’emittente vuole comunicare 100; in realtà dice 80; il ricevente sente 50; comprende 30; ricorda 20.

L'atto del comunicare

In generale consideriamo “comunicazione” l’atto in cui un soggetto comunica con almeno un altro soggetto.

L’EMITTENTE si rivolge ed uno specifico DESTINATARIO per uno SCOPO, in una determinata SITUAZIONE o CONTESTO.

Quando uno più di questi elementi non vengono adeguatamente curati, avviene che il destinatario non comprende ciò che l’emittente era intenzionato a comunicare. Viceversa, se la comunicazione avviene in modo coerente e razionale, darà il via ad una costruzione virtuosa di un significato, da entrambe le parti.

Non è possibile non comunicare

Possiamo pensare che quando un essere umano entra nel campo percettivo di un suo simile, trasmette un qualche tipo di messaggio.

Infatti, anche qualora non proferisse parola e mantenesse una posizione ferma e distaccata, magari con lo sguardo rivolto verso il basso o verso una direzione imprecisata, comunicherebbe la propria intenzione di non avere contatti.

Ma cosa comporta una cattiva comunicazione?

Facciamo un esempio in ambito lavorativo. 

Il responsabile di cantiere avverte il collega di indossare il casco protettivo in quella particolare area di lavoro.

Il collega pensa ad altro e annuisce.

Il responsabile non presta attenzione al non-ascolto del collega.

Il collega accede all'area senza indossare il casco e viene colpito in testa da un oggetto contundente.

Risultato: lesioni al lavoratore.

Qualche consiglio per ottenere uno stile comunicativo efficace e mantenere buone relazioni

  • Comunicare il proprio pensiero rendendosi disponibili ad ascoltare quello altrui.
  • Preferire sempre un atteggiamento collaborativo e propositivo.
  • Ascoltare attivamente, chiedere, approfondire.
  • Utilizzare un tono di voce fermo a calmo.
  • Mantenere un contatto visivo aperto e franco.
  • Porre attenzione sia al contenuto comunicato che al modo in cui lo si comunica.
by Cristina Tagliabue