Cristina Tagliabue

Founder Junior

La sicurezza sul lavoro è una faccenda da grandi?

2019-10-13 09:09:42

La sicurezza non è una pratica chiusa in un cassetto. Qualche volta sono proprio i bambini ad insegnarcelo e troppo spesso siamo noi adulti a non comprenderne il significato.

La super squadra di Lady Sicurezza

Nel 2018 mi viene commissionata la scrittura di un racconto in tema di sicurezza sul lavoro rivolto ai bambini.

Nasce "La super squadra di Lady Sicurezza" in cui l'eroina, Lady Sicurezza, e i protagonisti, i bambini, lavorano per sensibilizzare gli adulti ad un tema tanto importante quanto, purtroppo, dimenticato in un cassetto.

Pratica n. 986 - Azienda di illuminazione

Racconto tratto da "La super squadra di Lady Sicurezza"


Ad aver chiamato la Sicurezza questa volta non è una sola persona ma un’intera azienda. 

Siamo nel campo dell’illuminazione sia per interni (ad esempio case e negozi) che per esterni (parchi, fermate dell’autobus, giardini, eccetera).

Sono sicura che vi piacerà questa visita, l’azienda infatti in questo periodo concentra la sua produzione sulle illuminazioni natalizie!

Investigatrici e investigatori vi avviso però che non sarà una pratica semplice. Pare che tutto il personale addetto alla produzione sia scontento del nuovo responsabile. Andiamo a scoprire perché…


Ci accoglie il titolare, signor Ilario, che per gran parte della giornata è fuori dai clienti e di conseguenza non conosce le dinamiche interne.

In tutta onestà non ho nemmeno il tempo di seguire queste cose, io adempio a tutti gli obblighi di legge ma non posso anche occuparmi delle persone e dei loro umori. Scusatemi ma ho un appuntamento, là trovate l’abbigliamento di sicurezza obbligatorio che dovete indossare. Verrà a prendervi Luigi, uno dei miei collaboratori migliori. Lavora qui da trent'anni…”

Così vestiti sembrano tanti piccoli Luigi anche i miei investigatori, seppur con il caschetto troppo grande, i guanti che scendono e il grembiule che arriva a terra.

Ci porta in produzione ed è un tripudio di colori. File e file di luci, piccole e grandi, rosse, bianche, blu, a intermittenza, musicali…

Nei volti della mia squadra leggo stupore e meraviglia. Negli addetti invece rabbia e musi lunghi. Perché?

Luigi ci spiega che da tre mesi il precedente responsabile di produzione è andato in pensione e al suo posto è arrivato “quel ragazzino là in fondo, quello che starà sicuramente dicendo a Massimo di mettersi i guanti!”.

E perché non li aveva i guanti?” chiede un’investigatrice.

Come tutti gli adulti, viene preso in contropiede da una domanda tanto semplice e ovvia.

Ma… non è che non li aveva… li avrà tolti solo un attimo per fare più veloce…

Poi si rivolge direttamente a me

Sicurezza, il problema non è il non usare le protezioni. Noi le usiamo eccome! E’ solo che, se proprio ci togliamo i guanti giusto per portare a termine quella lavorazione che magari viene meglio senza… beh lui arriva subito come un falco a riprenderci! Sai cosa faceva il suo predecessore? Una pacca sulla spalla e un ‘ricordati di metterli la prossima volta ok?’ capito?

Ma il nuovo responsabile non è competente?” chiede un investigatore.

Luigi alza gli occhi al cielo “Certo che lo è! Anche troppo!

Troppo? Quindi conosce più cose di voi?”

No! Cioè si, forse… Ma non è questo il punto! Sono i modi giovanotto, i modi! Insomma, tutti qui lavorano da molto più tempo di lui!

Ma far usare i guanti è il suo lavoro?

Si

E lo fa bene?

Si

Però se ti vede senza guanti non deve dire niente perché lavora qui da poco. Ho capito bene?

E’ molto più complesso…

Caro Luigi credo che ad essere complessi siano gli equilibri tra adulti. Chiedo a te e ai tuoi colleghi di pensare alle domande che la mia squadra ha posto. 

Torniamo a farvi visita tra qualche giorno.

Azienda di illuminazione, qualche giorno dopo

Questa volta Luigi, tutti i colleghi, il nuovo responsabile e persino il signor Ilario sono attenti a quello che stiamo per dire. Lascio la parola ai miei preziosi, e un po' emozionati, collaboratori.

Quest’anno nella mia classe è arrivata una bambina nuova. E’ un asso in matematica e spesso mi aiuta nei compiti. Se sbaglio non mi dà pacche sulle spalle dicendomi che andrà meglio la prossima volta, semplicemente mi dice dove ho sbagliato

Se un poliziotto ti ferma per un controllo gli chiedi da quanto tempo lavora?

Usare i guanti ti fa sprecare tempo. Ma la tua sicurezza è tempo sprecato?

Da grande voglio fare l’investigatore. Nel mio primo caso non posso trovare il colpevole perché sono appena arrivato?

Quando mamma e papà bisticciano dico loro di fermarsi a guardare una formichina che sale su un filo d’erba, oppure il tramonto fuori dalla finestra o qualsiasi altra cosa mi viene in mente. Non vedono mai realmente quello che indico ma si distraggono e finisce che perdono il filo del battibecco. Con i grandi bisogna fare così…”

Forse non cambierà tutto subito ma senz'altro il signor Ilario e tutti i suoi collaboratori hanno materiale su cui riflettere. 

by Cristina Tagliabue