piante medicinali
portulaca
La portulaca è una specie commestibile che, dai tempi remoti, viene consumata nelle regioni mediterranee. Nelle diverse regioni italiane, la portulaca è nota con nomi come porcellana, procaccia, porcacchia e sportellaccio.
E’ possibile mangiare la portulaca in ogni sua parte: fiori, semi e fusti. La portulaca può essere l’ingrediente per un gran numero di ricette: si possono preparare minestre, zuppe, creme per crostini o per arricchire misticanza e insalata di paste o di riso.
Sembrerebbe che la portulaca sia una delle migliori fonti vegetali dell’acido grasso omega-3 e dell’alfa-linolenico. Se consumata cruda, la portulaca riuscirebbe ad apportare un buon contenuto proteicolo e di polisaccaridi idrosolubili.
Tra le proprietà più interessanti della portulaca, figura il suo altissimo contenuto di vitamina C, tanto che in passato veniva utilizzata per combattere lo scorbuto e le infezioni alle vie urinarie. Sempre nella medicina popolare e in omeopatia, la portulaca è impiegata come blando rimedio o coadiuvante a profilassi per la prevenzione di attacchi cardiaci o per migliorare le difese immunitarie.
Alle sue proprietà antiscorbutiche si affiancano proprietà depurative e diuretiche. Per usi esterni, vengono preparati degli impacchi lenitivi per curare dermatiti, orticarie, foruncoli, punture di api ed eczema.