Cristina Franceschini

Founder Junior

Il metodo di studio

2019-05-10 17:34:44

Cos'è il metodo di studio e come ci si comporta?

I due significati del metodo di studio

Spesso i genitori con i quali lavoriamo ci ripetono: "Mio figlio non ha un metodo di studio!". 📗  ✏️  📕 
Scopriamo quindi cosa si intende per Metodo di studio :-)


📌  Primo significato 
Il “Metodo di studio” è riferito all'abilità nel PIANIFICARE il lavoro sui compiti e lo studio quotidiano a casa. Allo stesso tempo, i ragazzi dovrebbero imparare a suddividere il carico di studio per le interrogazioni e le verifiche.
Cosa piuttosto difficile perché quasi mai i ragazzi sono in grado di pianificare correttamente il proprio lavoro.
Anzi, la maggior parte di loro, evita la pianificazione il più a lungo possibile, atteggiamento, questo, tipico dei ragazzi e dei bambini DSA e BES.

📌  Secondo significato 
Per “Metodo di studio” si intende la capacità di apprendere dal testo scolastico in modo da: comprenderlo, conoscerlo e saperlo esporre.
Solitamente tanto meno i ragazzi sono in grado di studiare bene, tanto più evitano di farlo. Chi di loro fa più fatica a studiare dal libro? Proprio gli studenti con Dislessia, con disturbo dell’attenzione (ADHD) o con difficoltà nella comprensione dei testi.
Ma possiamo dargli una mano. ⭐️


È necessario insegnare ai ragazzi il metodo che comprende le tre fasi

  • Pre lettura
  • Lettura
  • Post Lettura 


per poi  arrivare così alla realizzazione di mappe, schemi e tabelle da loro creati.

Vediamo nel dettaglio queste tre fasi.

La PRE LETTURA è il momento in cui si raccolgono le idee sulla spiegazione che il docente ha dato in classe: se ha lasciato materiali circa spiegazione, ottimo. Solitamente, l’aspettativa è che l’alunno, dalla secondaria di primo grado in poi, prenda appunti… Lo fa? 🤔 
NO.
Quindi, sarebbe meglio fare delle domande generali o magari cercare un video accattivante sull’argomento.
L’obiettivo è quello di anticipare e riattivare i ricordi degli studenti prima di affrontare la lettura del testo del libro.
Dopo aver riepilogato le conoscenze, è utile osservare:
le immagini
i box con le parole chiave
il lessico
i titoli
eventuali domande messe in fondo al capitolo o di fianco al testo scritto… ...insomma avere una visuale complessiva del testo da studiare.

Dopo aver fatto questo lavoro insieme all'alunno, iniziamo la LETTURA vera e propria.
Si legge la prima volta, insieme, un primo paragrafo, poi, si invita lo studente a leggere da solo “nella mente” e a fermarsi ad ogni capoverso per interrogarsi su:
"Di cosa parla questo paragrafo?"
oppure "Ho capito quello che ho letto?"
Utilissimo mettere un’etichetta a quella parte di testo, cioè una parola o un frase che sintetizzi i concetti principali.

Alla fine del primo paragrafo è quindi possibile creare già un primo schema o una mappa o una tabella ed esporlo.

Dopo aver letto tutto, comincia la POST LETTURA durante la quale si utilizzeranno le mappe, gli schemi e le tabelle, realizzati paragrafo per paragrafo, per arrivare ancora una volta ad una visione d’insieme e quidni ad una o più mappe riassuntive.

È questa la vera e propria fase della Post lettura, dove "si tirano le somme" e si cerca di esporre insieme al Tutor.

A questo punto…. vostro figlio è pronto per un’interrogazione che gli consentirà di ricevere la giusta gratificazione!!

Dott.ssa Cristina Franceschini




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