Come distinguere le vipere dagli altri serpenti italiani?

Sicuramente dopo aver letto e visto il video nell’articolo “Video: Serpenti di casa nostra di Francesco Petretti “ siete ora coscienziosi del fatto che non bisogna avere timore di tutti i serpenti che potete incontrare sulla nostra penisola. Adesso con la speranza che li consideriate come dei bellissimi animali utili all’ecosistema e non come “esseri” da sterminare perché pericolosi e dannosi, sicuramente volete sapere bene come poter distinguere le vipere (pericolose ma non dannose) dagli altri innocui serpenti italiani. 

Ricordiamo che in Italia oltre alle vipere è pericolosa per l’uomo la specie Colubro lacertino – Malpolon monspessulanus.

Ad aiutarci in questa distinzione arriva un piccolo testo condiviso su Facebook da Matteo Di Nicola, scienziato Naturale, con specializzazione in Divulgazione e Didattica delle Scienze.

Repetita iuvant…

Premettendo che imparare a distinguere i gruppi di serpenti dev’essere un’attività fatta per amor di conoscenza (più conoscenza = miglior gestione = meno paura) e non per sapere quali serpenti perseguitare e quali no (tutti sono protetti dalla legge perché preziosi per l’ecosistema, inoltre tutte le specie italiane se non molestate o avvicinate impropriamente non costituiscono reale pericolo),  una delle domande che classicamente affligge chi non conosce i serpenti è:

“come distinguo i velenosi da quelli innocui?”.

In Italia la cosa è abbastanza semplice: eccezion fatta per due localizzate specie di lamprofidi, moderatamente velenosi per l’uomo (genere Malpolon), le specie per noi potenzialmente “pericolose” sono solo le vipere, mentre tutti gli altri serpenti sono colubridi non velenosi (oltre ad una piccola e innocua specie di boa, recentemente confermata per il sud della Sicilia).

Dunque, come distinguere le vipere dagli altri serpenti italiani?

Esistono differenti caratteri macroscopici la cui osservazione combinata, di uno o più di essi, porta ad un facile differenziamento su campo anche per il neofita.

Allego qui uno schema riassuntivo, già postato in più occasioni, che mostra alcuni di tali caratteri.

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